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le indagini

Delitto di Primavalle, convalidato l’arresto del 17enne

Il ragazzo è stato portato a Casal del Marmo. La madre di Michelle: «Penso che si sia trattato di un’azione premeditata»

Pubblicato il: 01/07/2023 – 14:31
Delitto di Primavalle, convalidato l’arresto del 17enne

ROMA Il gip ha convalidato l’arresto del diciassettenne accusato dell’omicidio di Michelle Causo, la ragazza uccisa mercoledì scorso nel quartiere Primavalle di Roma. Il giovane è stato portato nel carcere minorile di Casal del Marmo. L’interrogatorio davanti al magistrato, che si è tenuto stamani nel centro di prima accoglienza in via Virginia Agnelli, è durato quattro ore circa. Dalle dichiarazioni del giovane – che avrebbe anche lasciato la struttura in un’auto delle forze dell’ordine – sarebbero dunque emersi elementi per fare luce su diversi aspetti ancora poco chiari della vicenda, tra cui il movente dell’omicidio.

La madre della ragazza uccisa: «Era tutto premeditato»

«Mia figlia lavoricchiava, il giorno assisteva i bimbi in piscina, i soldi li aveva. I carabinieri nella sua cameretta hanno trovato 90 euro, perciò questa storia del debito è una stupidaggine. Che fai? Mi ammazzi perché non ti ho dato 40 euro? No, io penso che se sono i soldi che ti interessano tu puoi anche aspettare un giorno. Ma ripeto, Michelle i soldi li aveva». Così al Corriere della Sera Daniela Bertoneri, la madre di Michelle Causo.
«Penso che era tutto premeditato – aggiunge – Lui l’ha chiamata al telefono due volte mercoledì, il giorno in cui è morta. Aveva già quell’intento, evidentemente. E poi a casa non è che di solito si hanno dei sacchi di plastica tanto grandi per l’immondizia. Quello se li era già procurati, io credo”. Ma perché? “Forse mia figlia aveva scoperto qualcosa di losco, quel ragazzo metteva in giro sui social dei video di ragazzine, magari mia figlia voleva proteggere una sua amica da un possibile ricatto. Oppure forse si era invaghito di lei e davanti a un rifiuto l’ha uccisa».
Rispetto al ragazzo sospettato «ci ho parlato alcune volte, mi sembrava a posto. Adesso penso che possa avere davvero un lato oscuro, un’anima nera che non conoscevamo». La donna ha dubbi che possa aver fatto tutto da solo: «Troppo secco. Come poteva trasportare da solo il cadavere di una ragazza di 60 chili?». Adesso si aspetta «giustizia, naturalmente».

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