CATANZARO “Italia, sul serio”, e ora “Calabria, sul serio”. Il leader di Azione Carlo Calenda declina in senso territoriale il claim con cui è diventato centrale nella politica nazionale e apre di fatto il dossier Calabria. Domani sera Calenda è atteso a un incontro a Reggio Calabria sul tema “Calabria sul serio”, un titolo che sembra in realtà un programma, per il leader della forza centrista che è diventata ora sempre più baricentrica e anche attrattiva, anche e soprattutto alla luce della scomparsa del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Una forza che è destinata a diventare anche più attrattiva, per le incognite che inevitabilmente caratterizzeranno il futuro cammino di importanti realtà, trasversali agli schieramenti, segnatamente Forza Italia e anche il Pd, perché anche i democrat verosimilmente dovranno fare i conti con gli effetti della guida Elly Schelin, chiaramente sbilanciata verso sinistra. In sintesi, Calenda è sicuramente una sirena per moderati di tutt’Italia, Calabria compresa. E domani Calenda scende in riva allo Stretto, l’occasione migliore per incominciare a ragionare in modo serio sul rafforzamento di Azione anche nella nostra regione, dove pure il partito ha già messo robuste radici con l’ingresso di due consiglieri regionali, Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, ingresso battezzato dalla presidente Mara Carfagna. Così Calenda è già sbarcato in Calabria, con due bocche da fuoco quali De Misi e Graziano che fanno parte della maggioranza di centrodestra che alla Regione sostiene il presidente Occhiuto. Da quel giorno comunque Azione, sia pure di soppiatto, si è messa in movimento, in Calabria, e sarebbe già diventato un polo di attrazione di interessi anche qui trasversali. “Abboccamenti, ancora non c’è nulla di concreto, ma abboccamenti ci, inutile negarlo, e anche tanti”, spiega una fonte interna ai calendiani di Calabria. Da mesi si parla di diversi dirigenti politici, amministratori locali, diversi – almeno 4, si sussurra – consiglieri regionali che vivono parecchio malessere nelle loro attuali collocazioni, siano queste di centrodestra (soprattutto Forza Italia) ma anche di centrosinistra (Pd soprattutto ma non solo Pd) e nelle ultime settimane queste dinamiche si sarebbero ulteriormente accelerate. Tra domani e venerdì mattina Calenda – riferiscono fonti accreditate – incomincerà a incontrare futuribili dirigenti di Azione per incominciare a far pesare sempre di più la sua forza politica visto che ci si prepara a un 2024 pieno di “stress test” e bisogna essere più corazzati che mai. Domani Calenda inizia a marcare il territorio calabro e – secondo quanto si apprende – nelle prossime settimane a battere ancora di più il sentiero sono previsti gli arrivi di altri “big” di Azione come Matteo Richetti e Maria Stella Gelmini. (c. a.)
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