LAMEZIA TERME «Ero considerato una candidatura di presenza e nulla più, ma evidentemente sono riuscito a toccare le corde giuste ad Amantea e a proporre delle soluzioni che segnavano, come in realtà poi è stato, un cambio di passo reale». Non usa mezzi termini Enzo Pellegrino, sindaco di Amantea per raccontare la sua esperienza e quella della giunta che si è posta alla guida della cittadina del Tirreno cosentino. È lui l’ospite dell’ultima punta de “L’altra Politica”, il talk de L’altro Corriere Tv condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, andato in onda ieri sera.
Tra i primi temi affrontati, la questione legata alle volontà “separatiste” di Campora. «Effettivamente – ha detto Pellegrino – c’è stato un percorso un po’ farraginoso, perché per me è stata come una bomba che mi è scoppiata in mano all’improvviso ma era stata già innescata da qualche tempo». E poi ha spiegato: «La Regione aveva votato questa legge regionale per l’indizione di un referendum per la scissione della frazione Campora da Amantea, subito dopo c’è stata la nostra presa di posizione contro questo atto. È stato adito il Tar che ha bocciato in prima istanza la nostra richiesta. Ma subito dopo il Consiglio di Stato ha accolto la nostra istanza considerando valide le nostre tesi e le nostre valutazioni rinviando al Tar la valutazione di merito, ma fissando in qualche modo alcuni paletti». Secondo Pellegrino, in quella decisione i giudici avrebbero fornito «alcune indicazioni chiare». Per il sindaco, «le motivazioni dell’ordinanza del Consiglio di Stato sono molto forti» e «riguardano anche, e soprattutto, l’azione politica del Consiglio regionale».
E nel corso della puntata si è affrontato un tema delicato che è archeologico e storico, ovvero l’Antica Temesa, con l’appello rilanciato dal nostro portale “Meraviglie di Calabria” (QUI LA NOTIZIA) legato agli scavi archeologici che, nel 2010, hanno fatto riemergere una importante Villa Romana del II secondo d.C., campagna di scavi poi interrotta bruscamente e finita nel dimenticatoio. «Il progetto – ha detto a questo proposito Pellegrino – purtroppo è stato accantonato anche perché il Comune non ha risorse economiche proprie e versa ancora in condizione di dissesto finanziario. In queste condizioni abbiamo enormi difficoltà di programmazione». «Noi, non disponendo di fondi – ha spiegato – dobbiamo aspettare qualche bando specifico per poter usufruire di risorse utili a rilanciare il progetto». Anche perché, ha spiegato il sindaco, «assegnare modiche cifre a pochissimi zeri non risolve il problema: o si mette in cantiere un progetto organico oppure fare un intervento parziale non ha senso e non fa centrare l’obiettivo».
Intanto la stagione estiva, per una località importante come Amantea, è già partita, nonostante ci siano problematiche importanti da affrontare ad un anno dall’elezione di Pellegrino. «La criticità più seria – ha spiegato il sindaco – riguarda la depurazione, quella è una grossa criticità. Noi, aiutati sicuramente dalla Regione che ci ha messo a disposizione un finanziamento di un milione di euro prima, integrato da un finanziamento di 110mila euro e di un ulteriore somme pari a 220mila euro, abbiamo affrontato il problema della rete fognaria consortile che va da Belmonte a Nocera. E in questa grossa rete noi abbiamo cambiato tutte le pompe di sollevamento che erano vetuste insieme a tutti i quadri elettrici».
«Questi interventi hanno permesso di superare solo una parte del problema – ha specificato Pellegrino -, ma ci rendiamo conto che però non rappresenta la soluzione definitiva del problema della depurazione».
«Perché la rete fognaria interna di Amantea ma, ritengo che il tema interessi tutti i comuni della Calabria, ha la necessità di una manutenzione efficace ed efficiente. Ad Amantea, ad esempio, l’80% delle condotte fognarie è otturata. Quindi è vero, noi grazie alla sostituzione delle pompe, siamo riusciti a potenziare lo scorrimento dei liquami, ma il problema resta perché questo miglioramento interessa solo per un piccolo tratto della rete comunale. Non il tratto che riguarda la rete regionale che avrebbe bisogno di maggiore potenza di aspirazione per liberare tutti i passaggi».
Secondo il sindaco «la grossa spesa non è tanto nell’attività operativa quanto nello smaltimento dei prodotti di risulta che costa tra le 300 e le 400 euro a tonnellata»
e per affrontare questi costi occorre «un grosso finanziamento da parte della Regione» e «noi stiamo chiedendo con insistenza di muoversi in questa direzione, sperando di poter ottenere un risultato».
E poi c’è l’estate entrata nel vivo, con Amantea che è già pronta, a detta del sindaco, ad accogliere i turisti. «La città si sta organizzando offrendo il lato migliore di se».
Pellegrino ha spiegato a questo proposito che «è in atto un programma di decoro urbano» come lo sfalcio dell’erba ed operazioni di pulizia straordinaria del territorio, in maniera tale che «la città si presenti al meglio ai turisti».
Mentre sul lato degli eventi in programma per l’estate, il sindaco ha raccontato: «L’architetto Campanella, delegato ai grandi eventi, ha realizzato un cartellone di tutto rispetto, individuando alcune date importanti». E Pellegrino ha passato in rassegna alcune delle tappe più rappresentative delle manifestazione in programma: «l’8 luglio ci sarà la manifestazione “Jazz sotto la Rocca”, il 15 ed il 16 luglio il “Beer Festival” poi altre manifestazioni fino ad arrivare al 28 luglio».
Inoltre nel centro storico della città è in programma, l’evento musicale “Classica sotto la Rocca”». «Ad agosto tra gli eventi clou in cartellone – ha annunciato – l’atteso evento “Amanteani nel Mondo”, un appuntamento ormai tradizionale. L’11 agosto ci sarà un laser show cromatico sul lungomare di Amantea che creerà una grande atmosfera. Inoltre è in cartellone la “notte bianca” prevista il 16 agosto a Campora, mentre il 18 si replicherà tra le vie di Amantea con la “Notte dei miracoli”». «Noi – ha concluso il sindaco di Amantea – ci stiamo mettendo tutto l’amore e tutta la passione possibile per far sì che questa città rinasca». (redazione@corrierecal.it)
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