COSENZA In un calcio segnato dalla legge dettata dai grandi magnati e dai campioni devoti ai petroldollari arabi, c’è chi ancora lavora alacremente per rendere il sistema sportivo italiano sostenibile. I recenti fallimenti della Nazionale italiana, hanno riacceso i riflettori sul tema legato alla valorizzazione dei giovani. Sempre meno italiani e sempre meno giovani trovano spazio nei club dei vari campionati, stoppando di fatto una naturale e necessaria ricostruzione con l’innesto di nuovi talenti. Nelle serie minori, invece, i club un po’ per necessità e un po’ per scelta garantiscono maggiore spazio agli “under”, dando loro la possibilità di maturare sul campo accumulando minuti e presenze. Un’occasione che ha colto, ed alla grande, anche Pietro Conti classe 2005. Il giovane calciatore cosentino di proprietà della Morrone Calcio, quest’anno in prestito al VE Rende, ha disputato più di 18 presenze da titolare nel campionato della Promozione Calabrese. Il forte centrocampista, ambidestro, dai piedi buoni e dall’ottima visione di gioco, è stato più volte utilizzato da mister Andrea Spinelli, come mezzala. Conti nasce come un regista capace di dettare il ritmo alla squadra, un mediano equilibratore a cui i compagni si affidano per la gestione e l’impostazione del gioco. Arrivato in prestito nel mese di dicembre 2022, Conti si è fatto valere aiutando la propria squadra a centrare la finalissima Playoff , persa contro la Palmese. Il club reggino si è aggiudicato la promozione in Eccellenza. Conti però, nonostante la sconfitta, ha mostrato ancora una volta grandi capacità e un talento cristallino che potrebbe garantirgli un futuro nel calcio dei grandi.
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