CATANZARO Italia Nostra, sezione di Catanzaro, si oppone al rilascio di concessione demaniale in favore della società Ocean Winds Italy che ha chiesto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una concessione demaniale marittima, finalizzata alla realizzazione di un parco eolico “off-shore” nel mar Jonio, sulla costa ovest della Calabria, di una superficie complessiva di 250,78 chilometri quadrati (di cui 113,55 kmq entro il limite delle acque territoriali e 137,23 kmq oltre il limite delle acque territoriali), “ad una distanza di circa 45 km dal Comune di San Andrea Apostolo e di circa 23,3 km dal Comune di Isola Capo Rizzuto”; e tutto ciò, per la durata di trenta anni, parco eolico per il quale è prevista l’installazione di 39 aerogeneratori, muniti di fondazioni galleggianti e relativo percorso di cavidotti sottomarini per il collegamento del medesimo parco al punto di approdo nel Comune di Crotone, in località Gabella VI.
L’associazione ha inviato un documento al ministero della Infrastrutture e al governatore Occhiuto.
«In estrema sintesi – scrive l’avvocato Salvatore Gullì –, i motivi della opposizione da parte di Italia Nostra sono quindi dovuti alla circostanza che la domanda di concessione ha disatteso il rispetto dei valori paesaggistici costieri unici al mondo, ha altresì ignorato il valore archeologico e storico-culturale nazionale della zona ed ha ignorato la prioritaria esigenza di valorizzare il turismo balneare e storico-culturale, attesi la straordinarietà del paesaggio e degli insediamenti archeologici e culturali ivi presenti. Ulteriore, non meno rilevante, motivo di opposizione è dovuto alla circostanza che il ministro delle Infrastrutture non ha approvato i piani di gestione dello spazio marittimo».
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