ROMA Il segretario della Cgil, Maurizio Landini definisce quello messo in atto dal governo Meloni «un attacco violento e inaccettabile alla magistratura di berlusconiana memoria» e in una intervista a La Repubblica ribadisce che «La separazione dei poteri è un cardine della nostra cultura democratica. La magistratura deve essere indipendente e non sotto il controllo della politica». «È una ragione in più – conclude – per scendere in piazza il 30 settembre con le associazioni laiche e cattoliche e le reti di cittadinanza, per la pace, la sanità e la scuola pubblica, per la Costituzione».
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