REGGIO CALABRIA «Eccoci. Ci siamo. La Reggina siamo Noi. Siamo qui perché meritiamo la Serie B». È il coro dei tifosi della Reggina, al momento esclusa dalla serie B dopo il pronunciamento della Covisoc e il successivo giudizio del Consiglio federale, che oggi hanno dato vita ad una manifestazione.
C’è molta preoccupazione in città sull’evolversi di una vicenda che vede contrapposta la società di Felice Saladini e gli organi federali. In oltre duemila si sono ritrovati in piazza Duomo per rappresentare la città, per chiedere alle autorità locali di fare sentire la loro voce. Una manifestazione carica di tensione, ma festosa con bandiere e striscioni sui lati della piazza. Discreta la vigilanza da parte della Polizia e della Polizia locale.
«La preoccupazione non ci ha mai lasciato. Vediamo quando finirà questa storia – afferma Alfredo Auspici noto tifoso -. Vedo una politica assente. Magari si svegliano adesso. E la dirigenza che non è stata al massimo, praticamente sparita».
Subito dopo è arrivata in piazza la notizia che, con una lettera inviata al presidente del Coni Giovanni Malagò, il sindaco ff di Reggio Paolo Brunetti e quello della Città Metropolitana Carmelo Versace, hanno chiesto un incontro. «Senza voler entrare nel merito delle vicende giudiziarie e della evidente frizione tra norme dello Stato e ordinamento sportivo – scrivono i due sindaci – è nostra intenzione, invece, rappresentarle, nella sua qualità di massima carica dello sport italiano, l’importanza che socialmente ed economicamente riveste la Reggina in un territorio come il nostro, e, di contro, cosa significherebbe la conferma della sua esclusione a beneficio di altre realtà economicamente più forti e ben più radicate nella ‘politica’ del calcio professionistico nazionale».
La Reggina, intanto, in attesa del pronunciamento del Collegio di garanzia del Coni, ha comunicato che il 18 luglio prenderà il via l’attività sportiva. «Tutti i tesserati – è scritto in una nota – sono stati convocati per l’inizio del ritiro al centro sportivo Sant’Agata per avviare le visite mediche e far partire la stagione 2023/2024. Sia il raduno che il ritiro, fino a diversa comunicazione, si svolgeranno a porte chiuse».
x
x