VIBO VALENTIA «I giovani del Sud sono ancora costretti, spinti dalle migliori opportunità lavorative, a lasciare la propria città e i propri affetti». Così il segretario provinciale della Cisal di Vibo Valentia, Vitaliano Papillo, commentando il rapporto 2023 Almalaurea sulla mobilità territoriale. «Nel 2022 – spiega Papillo – più della metà dei laureati di primo e secondo livello del Sud Italia ha deciso di trasferirsi o al Nord o all’estero per cercare opportunità di lavoro migliori in termini di retribuzioni e prospettive di carriera. Una percentuale spaventosa. Questo significa che i nostri territori stanno perdendo in modo irreversibile le sue migliori energie per la crescita e lo sviluppo». «Risorse umane preziose che, una volta partite – sottolinea – difficilmente torneranno. I dati Almalaurea – continua Papillo – confermano l’urgenza di un intervento per arrestare questa emorragia di talenti che fuggono via per motivi legati alla disoccupazione e alla crescente precarietà dei contratti di lavoro. Alla mancanza di servizi. Un dato che nel Vibonese aumenta esponenzialmente se guardiamo alle zone interne già messe in ginocchio da spopolamento e denatalità. Temi già di confronto, su impulso del nostro Segretario Generale, Francesco Cavallaro, con esponenti di governo e tecnici nel corso del recente congresso confederale nazionale, in cui la Cisal ha esposto le proprie proposte per intervenire strutturalmente, anche sfruttando le risorse del Pnrr, a questa vera e propria ‘fuga’ delle nostre eccellenze». «Fondamentale tuttavia – chiosa Papillo – anche l’impegno delle Istituzioni a livello locale a cui chiediamo un incontro per contribuire, con una serie di riflessioni e istanze che provengono dai territori, a invertire la rotta».
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