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Le indagini

Inchiesta su La Russa jr, al vaglio l’ipotesi di stupro di gruppo

La ragazza ascoltata dalla Procura di Milano. Individuato il dj accusato di aver partecipato alla violenza

Pubblicato il: 11/07/2023 – 11:14
Inchiesta su La Russa jr, al vaglio l’ipotesi di stupro di gruppo

MILANO L’inchiesta che vede indagato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, è a un primo snodo importante. I pubblici ministeri chiederanno alla ragazza che lo ha denunciato cos’è successo tra il 17 e il 18 maggio alla discoteca Apophis e la mattina dopo quando, al risveglio, la 22enne ha scritto di essersi trovata “nuda” a casa La Russa e di avere appreso dallo stesso Leonardo che lui e un amico, indicato nella denuncia come Dj Nico, avrebbero avuto dei rapporti sessuali con lei “incosciente”.
Il secondo giovane, che avrebbe dormito a casa La Russa, è stato identificato nelle ultime ore ma al momento non è indagato. Qualora dovesse esserlo, l’ipotesi di reato si riqualificherebbe in “stupro di gruppo”.

La vicenda

I fatti che coinvolgono il terzogenito del presidente del Senato risalirebbero a maggio. «È una vicenda tutta da verificare», fanno sapere in Procura.
I fatti che coinvolgono il terzogenito del presidente del Senato risalirebbero a maggio. «È una vicenda tutta da verificare», fanno sapere in Procura.

La ricostruzione della ragazza


Nella sua ricostruzione, la ragazza spiega: «Leonardo dichiarò che Nico si era fermato a dormire in un’altra stanza nel medesimo appartamento. Mi avevano spogliato (…). Scioccata, tremavo e scrivevo alle mie amiche mentre ero nel letto, richiedendo anche alla mia amica il perché fossi da sola a casa di Leonardo e dove lei si trovasse». Dal referto medico stilato al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli, risulta che la ragazza aveva assunto cannabinoidi, cocaina e tranquillanti, questi ultimi, a suo dire, per problemi d’ansia.

Sentita la ragazza e le sue amiche

Martedì mattina, l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Rosaria Stagnaro, titolari dell’inchiesta condotta dalla Squadra mobile e seguita anche dal procuratore Marcello Viola, sono uscite dal Palazzo di Giustizia milanese per le audizioni previste.
Prima quella della giovane che ha denunciato, chiamata a confermare le accuse e a fornire dettagli, e poi le altre: l’audizione dell’amica, con la quale uscì per la serata, e di una conoscente incontrata dalla 22enne nel corso della nottata nella discoteca Apophis di via Merlo, pieno cento di Milano.
Nella denuncia, depositata il 29 giugno scorso dal suo legale Stefano Benvenuto, la 22enne ha raccontato di essersi risvegliata nel letto di Leonardo Apache la Russa, ex compagno di liceo, dopo averlo incontrato nel locale e che non ricordava più nulla di quanto accaduto.
Secondo la versione della 22enne, il giovane le avrebbe detto che aveva avuto rapporti con lui e con un suo amico, un dj della serata. Chattando quel mattino con l’amica, la ragazza ha detto che lui potrebbe averla “drogata” offrendole un cocktail. Dopo il 3 luglio, ricevuta la querela, la Procura ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale a carico di La Russa e nelle scorse ore ha identificato l’amico dj, che potrebbe aver preso parte ad una violenza di gruppo. Stando a quanto riferito da fonti giudiziarie, allo stato il dj non è indagato, anche perché non è stata completata del tutto la procedura di identificazione. Il cellulare di la Russa junior al momento non è stato sequestrato, mentre gli investigatori lavorano su molti elementi, come le analisi di altri telefoni, immagini di telecamere di sorveglianza e testimonianze.

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