ROMA Sarà dedicata alla memoria di Francesco Nuti l’edizione 2023 del premio Ausonia, giunto alla nona edizione e rivolto alle arti e al loro legame con il territorio. I promotori hanno così voluto omaggiare la figura dell’attore scomparso lo scorso 12 giugno, «al quale si è data troppa poca importanza, sia prima che dopo» come ha spiegato l’ideatore e direttore artistico, Antonio Maria D’Amico, presentando il premio in conferenza stampa oggi a Roma, presso la sala conferenze del The Hive Hotel. Arte, cultura e territorio. Sono le parole chiave delle quali vuole farsi interprete il premio che, nato in Calabria e arrivato a conquistare l’attenzione mediatica nazionale, culminerà nella serata finale del 16 settembre a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. L’edizione di quest’anno è inoltre intitolata “Radici 2023”. Radici come base di un popolo. Radici come cultura che dà vita. Come sinonimo di identità e talento. «Un popolo senza cultura è un popolo destinato a morire – ha spiegato ancora D’Amico -. Spesso la cultura viene messa da parte, ma vivere di arte è una linfa che dà forza. E’ un elisir di lunga vita». La manifestazione vuole essere una passerella per tutte le arti. Per questo, l’edizione 2023 designerà cinque premiati per cinque forme artistiche: teatro, cinema, cultura, moda, musica, con altrettanti racconti di personaggi che hanno cambiato la storia delle terre calabresi e dell’Italia.
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