CATANZARO Nei giorni scorsi, a Cirò Marina (nel Crotonese), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno dato esecuzione ai sequestri preventivi di beni immobili, mobili registrati e disponibilità finanziarie, per la riconducibilità a sei soggetti coinvolti nel procedimento “Ultimo Atto”, che si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, che ha riguardato le cosche della ‘Ndrangheta cirotane, facendone emergere, tra gli altri, gli interessi e le cointeressenze economiche su territorio di Cirò Marina, nel settore delle attività di pesca e quelle a essa connesse. In tale procedimento, sei sono stati i soggetti destinatari di ordinanza di custodia cautelare personale, di cui 5 in carcere e uno agli arresti domiciliari. I sequestri preventivi hanno riguardato 3 magazzini, ubicati in Cirò Marina, e quanto in essi contenuto, tra cui svariate celle frigorifero del tipo industriale, 2 imbarcazioni per la pesca d’altura, ormeggiate nel porto turistico del medesimo centro, 3 società operanti nel settore ittico, 2 furgoni per il trasporto del pescato, 3 conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 100 mila euro. Si tratta di sequestri preventivi, adottati dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio del Gip sulla base delle articolate indagini di polizia giudiziaria svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina.
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