CATANZARO Si è tenuta ieri la conferenza di servizi promossa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata per l’assegnazione di beni immobili e terreni situati in Calabria. Durante la conferenza convocata dal direttore dell’Agenzia, il prefetto Bruno Corda, sono state acquisite manifestazioni di interesse, per finalità istituzionali, sociali o economiche, per 45 immobili dei 70 originariamente proposti. «Si tratta di una percentuale molto alta – spiega la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, delegata all’Agenzia per i beni confiscati – essendo state acquisite disponibilità per il 64 per cento degli immobili proposti, il 75 per cento per quanto riguarda i fabbricati. Ringrazio i rappresentanti dei Comuni e degli enti che hanno manifestato la volontà di acquisire i beni al proprio patrimonio per riutilizzarli per finalità sociali o istituzionali, e la Regione Calabria, con cui abbiamo avviato una forte collaborazione grazie all’impegno del presidente Roberto Occhiuto e dell’assessore con delega al ramo Filippo Pietropaolo, attraverso un protocollo di intesa che punta a rendere più efficiente e rapido il sistema di assegnazione dei beni, a sostenere i piccoli comuni nell’individuazione dei fondi, nella progettazione, nella rifunzionalizzazione degli immobili e nel supporto alla fase di avvio delle attività». Dei 45 beni opzionati, 24 si trovano in provincia di Reggio Calabria (nei comuni di Reggio Calabria, Condofuri, Monasterace, Rosarno, Scilla e Siderno), 15 in provincia di Crotone (a Cutro e Isola Capo Rizzuto), 4 in provincia di Catanzaro (a Guardavalle e Lamezia Terme) e 2 in provincia di Cosenza (a Belvedere Marittimo).
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