CATANZARO «L’indignazione per il manifesto di lutto del Comune di Petilia Policastro per uno dei killer di Lea Garofalo è dilagata, anche a livello nazionale. L’iniziativa del sindaco Saporito è stata stigmatizzata da istituzioni, associazioni, partiti politici. Abbiamo molto apprezzato le parole nette e tempestive del sottosegretario Wanda Ferro e del presidente Occhiuto, ma non abbiamo sentito la voce dell’Anci Calabria. Capiamo il forte imbarazzo della presidente Succurro, visto che il sindaco di Petilia Policastro è stato eletto nella sua lista nel Consiglio regionale dell’Associazione ed è stato quindi un suo grande sostenitore. Tutto ciò conferma la debolezza della presidente Succurro che farebbe bene a prender le distanze dal sindaco di Petilia pretendendone le dimissioni. Non ci possiamo permettere che esista nemmeno la minima ombra sul rifiuto e sul contrasto delle mafie da parte di Anci Calabria». Lo affermano il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, di Cosenza, Franz Caruso, di Crotone, Vincenzo Voce, di Reggio Calabria, Paolo Brunetti
x
x