CATANZARO Incognito, la band britannica simbolo dell’acid-jazz, arriva in Calabria per un concerto memorabile, per la XXIII edizione di Armonie d’Arte Festival! Pietragrande, la località del comune di Montauro (nel Catanzarese) che è stata per decenni il centro nevralgico della movida dello Ionio calabrese, diventa il palco perfetto per la performance del gruppo che è in attività da più di quarant’anni.
Ventotto album all’attivo (tra quelli registrati in studio, i live e le raccolte); una formazione attuale di dodici elementi e quarantaquattro anni di attività alle spalle. Sono questi alcuni dei numeri che riguardano gli Incognito, la band britannica che si esibirà, in esclusiva regionale, lunedì 17 luglio a Montauro (nel Catanzarese), in località Pietragrande.
Quella che è stata una cornice di mare quasi fiabesca, per un luogo di musica disco rimasto nel cuore di tutti coloro che l’hanno scoperto e vissuto negli anni migliori della loro vita, torna a ospitare un live di livello. Questa volta è l’acid-jazz a essere colonna sonora dello show, con la band che per prima ne ha scritto la storia. Il live degli Incognito rientra nel calendario di Armonie d’Arte, il festival di musica, arte, cultura e spettacolo che quest’anno resta sul tema permanente delle “Nuove Rotte Mediterranee” a cui affianca la declinazione “Approdi”. Nel corso della kermesse gli spettacoli si alternano in location e su palchi differenti, accomunati dalla bellezza naturalistica dei paesaggi che diventa ambientazione e parte integrante di ogni singolo show.
«Uno squarcio di mare che rimanda ad approdi memorabili, anche quelli del mito, reali o forse no, ma comunque di una luce di sole e di luna ammaliante su questo mare verde di rocce blu e sabbie bianche. E in questo luogo che è un pezzo di storia delle estati della costa ionica, quanti approdi del cuore ci saranno stati ? Ora l’approdo degli Incognito qui, che a loro volta sono una storia di approdi via via a linguaggi musicali diversi, ha tutto il senso di una bella festa con bella musica, per tutti», sottolinea Chiara Giordano, direttrice artistica del Festival.
Il gruppo britannico porterà in scena uno spettacolo in cui ripropone sul palco alcuni dei successi che li hanno accompagnati negli anni. La loro cifra stilistica, da sempre in bilico fra soul, jazz e funky, li ha resi una delle band più longeve del settore. In circolazione dal 1979, hanno raggiunto infatti i 40 anni di attività e puntano ora a un compleanno speciale: quello che determinerà il loro mezzo secolo insieme. Un traguardo raggiunto anche grazie agli innesti di una nuova, favolosa sezione di cantanti, in cui spicca la voce angelica di Tony Momrelle.
Nessuna strategia di marketing o studio a tavolino delle tecniche per ottenere successo: Maunick e soci, anno dopo album e disco dopo disco, hanno pensato al sound, a scrivere belle canzoni e a far ballare. La ricetta è sempre la stessa e prevede di conciliare la raffinatezza del jazz, con il calore e la sensualità sonora del soul-funk, per restare indimenticabili.
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