CROTONE Si cerca una soluzione per risolvere il problema dell’emergenza idrica a Crotone. Il sindaco della città pitagorica, Vincenzo Voce, tenta la strada della convocazione del Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile. La riunione si terrà nella sala giunta del Comune di Crotone alle 10,30 di domani, 17 luglio. L’obiettivo di Voce è quello “di scongiurare problemi igienico sanitari alla popolazione”. Il rischio c’è, perché ormai l’emergenza idrica è diventato un dato di fatto. L’altro ieri, nella speranza di trovare subito una soluzione, Voce aveva interloquito con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e con l’amministratore della Sorical, Cataldo Calabretta. La richiesta finalizzata ad ottenere più acqua è stata avanzata e Sorical, che gestisce la fornitura dell’acqua ai comuni calabresi, ha risposto con una netta chiusura. Non sono stati fatti passi in avanti e a Crotone non sarà data nemmeno una goccia in più di acqua stante la situazione debitoria del Congesi, il consorzio che gestisce il sistema idrico in 14 comuni della provincia di Crotone. Il debito di Congesiè stato quantificato in circa 25 milioni di euro. Ci sono stati una serie di incontro e sembrava che fosse stato raggiunto un accordo per sistemare la situazione, però,prima di riconoscere il debito il Comune di Crotone ha deciso di consultare un esperto a livello nazionale su questioni inerenti la fornitura dell’acqua. La decisone su come procedere sarà presa solo dopo avere acquisito il parere dell’esperto. E’un atto un braccio di ferro ed ha subirne le conseguenze sono gli utenti di Crotone, che pagano le bollette e sono costretti a fare i salti mortali per farsi una doccia. Oltre alla questione del mancato pagamento dei debiti, la Sorical non intende aumentare la fornitura di acqua a Crotone perché la quantità,garantita in questo momento, rispecchia i parametri previsti per il mese di luglio. E’ possibile che vi sia una dispersione del prezioso liquido a causa della fatiscenza della condotta cittadina. Anche su questo la Sorical non intende sentire ragioni e sostiene che se vi sono problemi tecnici la soluzione deve essere trovata a livello locale (Comune e Congesi). A questo punto Voce, quindi, ha deciso di tentare di mettere in campo il pericolo igienico sanitario in cui rischia di incorrere una popolazione senza acqua. Alla riunione del Coc sono stati invitati tutti gli enti che hanno responsabilità nella gestione della fornitura dell’acqua a Crotone:Sorical, Congesi, Arsac, Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese e il Corap. Intanto il sindaco ha informato la popolazione che “a causa della perdurante emergenza idrica durante le ore notturne si è costretti a far recuperare la riserva idrica ai serbatoi cittadini” e viene interrotta la fornitura alle abitazioni.
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