COSENZA «Quaranta anni fa un giovane calciatore cosentino, Salvatore Bennardo, veniva ucciso per sbaglio, nell’ambito della guerra di mafia di Cosenza. Aspettiamo che il prefetto di Cosenza lo riconosca vittima della mafia». Lo afferma Alfredo Antoniozzi, componente della commissione antimafia di Fratelli d’Italia.
«Un ragazzo giovanissimo e bellissimo venne ucciso perché somigliante a un obiettivo di mafia. Una vita spezzata che ancora oggi suscita dolore nella comunità cosentina.
Confido che il prefetto di Cosenza dia alla famiglia Bennardo ciò che merita – conclude Antoniozzi – un giorno prima dell’anniversario di Via d’Amelio».
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