REGGIO EMILIA È stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) l’avvocato Antonio Piccolo, iscritto all’ordine di Bologna, accusato dalla Procura di Reggio Emilia di aver intimidito un pentito di ‘ndrangheta durante un’udienza del processo “Grimilde”. Il legale, difensore di imputati in quel processo, era stato rinviato a giudizio per le accuse di intralcio alla giustizia e istigazione a rivelazione di segreto d’ufficio. Ma il giudice del tribunale reggiano Andrea Rat lo ha assolto dalla prima imputazione, riqualificando la seconda in tentata induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria. La Procura reggiana, al termine della requisitoria, aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di condanna. Piccolo è stato inoltre dichiarato interdetto dalla professione forense per due anni ed è stato condannato a pagare una provvisionale di diecimila euro alla parte civile e al pagamento delle spese processuali stimate in oltre duemila euro. Entro 90 giorni sono attese le motivazioni. Se non verrà impugnata la sentenza, la pena sarà ridotta a un anno e 8 mesi. La difesa non esclude il ricorso: «Abbiamo spiegato che quell’espressione non aveva la finalità di intimidire e il giudice, almeno in parte, ci ha seguito. La situazione si è comunque ridimensionata. Ora attendiamo le motivazioni e vedremo se fare appello», ha detto l’avvocato Gabriele Bordoni, difensore dell’imputato. (Ansa)
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