GIRIFALCO I Carabinieri della compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti del posto, già noti alle forze dell’ordine. I due, un uomo di 45 anni e una donna di 31, già detenuta per altri reati, in concorso con un altro soggetto ventenne si sarebbero appropriati con la violenza e ripetute gravi minacce di morte della carta di reddito di cittadinanza di un uomo anche lui girifalcese, e del telefono cellulare per ottenere il pagamento di debiti di varia natura. Quest’ultimo, vistosi quotidianamente vessato e minacciato, si era rivolto ai Carabinieri della Stazione di Girifalco che a seguito di approfonditi accertamenti delegati dalla Procura di Catanzaro sono riusciti a ricostruire la vicenda nonché a delineare le molteplici condotte illecite degli arrestati. I tre sono accusati a vario titolo di atti persecutori, furto aggravato, rapina, estorsione, violenza privata e ricettazione. L’uomo dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Catanzaro Siano a disposizione dell’AG procedente. Il ventenne è stato rintracciato e tratto in arresto in data 17 luglio dai Carabinieri della Compagnia di Comacchio (FE) dove il giovane si trovava occasionalmente e ristretto quindi presso la casa circondariale di Ferrara. Gravi, dunque, gli indizi di colpevolezza a carico degli arrestati come grave il pericolo di una reiterazione degli stessi reati, al punto tale da incidere sulle abitudini di vita della vittima e giustificare l’applicazione delle misure cautelari adottate. Il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari.
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