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La storia

Il terreno delle ‘ndrine nell’Aostano rinasce e diventa un frutteto

A gestirlo la cooperativa “Forrestgump VdA 2.0”. Sarà affidato alle mani di ragazzi con disabilità

Pubblicato il: 19/07/2023 – 11:54
Il terreno delle ‘ndrine nell’Aostano rinasce e diventa un frutteto

QUART Sono 1.500 metri quadrati di terreno, che fino a poche settimane fa era diventato una selva, che con le cure della cooperativa “Forrestgump VdA 2.0” e le mani dei ragazzi con disabilità che aiuta a inserirsi nel mondo del lavoro diventeranno un frutteto. Ieri sera, alla presenza del sindaco di Quart, Fabrizio Bertholin, e del presidente della coop Forrestgump, Roberto Grasso, il terreno è stato consegnato ai ragazzi. Con due appartamenti, il terreno è stato confiscato alla ‘ndrangheta.
«Abbiamo fatto questa consegna dei beni senza particolari cerimonie, con un piccolo evento “in famiglia” per mettere in luce le attività che i ragazzi con impegno stanno già svolgendo», dice il sindaco Bertholin.
“Forrestgump VdA” avrà in gestione i terreni per i prossimi 10 anni e li coltiverà perseguendo le proprie finalità sociali. Il percorso per la confisca dei beni è stato lungo: a maggio 2013, il Tribunale di Aosta ha emesso il decreto di confisca; a febbraio 2016 è iniziato l’iter amministrativo. A febbraio 2017 c’è stato lo sgombero coatto dei beni ancora utilizzati e occupati.

La storia del terreno


Ad agosto 2021, l’Agenzia nazionale dei beni confiscati ha comunicato al Comune di Quart la disponibilità degli immobili «qualora il Comune ne facesse richiesta». Dopo una manifestazione d’interesse, il terreno e i due appartamenti sono stati assegnati a Quart la vigilia di Natale del 2021. È seguito un avviso pubblico per l’assegnazione a uso gratuito del terreno, destinato ad associazioni con finalità sociali.
Dopo una lunga fase di istruttoria e di verifica dei requisiti, a fine marzo di quest’anno c’è stata l’assegnazione definitiva alla cooperativa. A Quart, sono aperti altri due progetti. In uno dei due alloggi confiscati, è partito da pochi giorni un servizio di tata familiare, della cooperativa “La Libellula”. Il secondo appartamento, grazie a una convenzione tra il Comune di Quart e la Regione Valle d’Aosta, sarà oggetto di un progetto “housing first” per l’avvio di percorsi di reinserimento sociale e lavorativo delle persone in condizione di marginalità e a rischio di esclusione sociale, finanziato con fondi del Pnrr. «Quello di oggi è solo il primo passo del cammino verso la restituzione di questi beni alla collettività- conclude Bertholin -. A completamento di tutto il progetto ci piacerebbe fare un’unica grande cerimonia di inaugurazione, in cui coinvolgere i vari attori che hanno contribuito alla realizzazione di questi progetti».

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