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«Hanno tutti ragione»

Stamani la camera penale di Cosenza ha proclamato l’astensione dalle udienze per rivendicare la sua funzione propria, giuridicamente scolpita nella difesa della presunzione di innocenza ma più in …

Pubblicato il: 20/07/2023 – 13:19
di Mario Campanella*
«Hanno tutti ragione»

Stamani la camera penale di Cosenza ha proclamato l’astensione dalle udienze per rivendicare la sua funzione propria, giuridicamente scolpita nella difesa della presunzione di innocenza ma più in generale nel concetto nobile della difesa in senso lato. La camera penale polemizza soprattutto con il procuratore Gratteri, seppure non lo citi, per una frattura apertasi con la vicenda di Marcello Manna, che dell’organismo era stato presidente nel passato. Roberto Le Pera, così come il suo predecessore, Pietro Perugini, porta avanti con coraggio e competenza una battaglia che a Cosenza ha avuto precedenti clamorosi con lo sciopero del 1989 che durò di fatto un anno e che vide uomini del calibro di Orlando Mazzotta, Luigi Cribari e Luigi Gullo opporsi con ferocia ai tentativi di compromissione del giusto processo. Eravamo ancora in epoca di codice Rocco. Orlando Mazzotta parlò apertamente di sovrapposizioni di carattere personale tra due famosi magistrati che è saggio non citare ma che tanti ricordano. C’era un giovane e combattivo Emilio Greco con l’Aiga a dare forza a una protesta energica.
Oggi i tempi sono cambiati e la battaglia è diversa. Quella della camera penale è ineccepibile al netto della vicenda Manna. Non certo perché l’ex sindaco di Rende non abbia diritto ad ogni tutela ma per una intromissione che c’è stata sul fronte delle conseguenze amministrative, ben prima dello scioglimento per mafia. Su questo aspetto ha ragione la procura distrettuale antimafia di Catanzaro che, peraltro, ha svolto il suo lavoro (saranno i giudici a stabilire se giusto o sbagliato) senza incidere direttamente sulle decisioni assunte dal governo sul comune rendese.
È bene che la camera penale difenda fino all’inverosimile la presunzione di innocenza, il diritto alla difesa, la non spettacolarizzazione della giustizia. Tutti fatti all’attenzione di Nordio perché presenti da Bolzano a Trapani. È bene anche che lasci ad altri organismi la liceità di giudizi amministrativi e politici. Per non confondere le acque.

*giornalista

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