Ultimo aggiornamento alle 15:43
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

sanità e polemiche

«Non collaborativo e inopinatamente censorio», Occhiuto alza il livello dello scontro con il Tavolo interministeriale

Il governatore scrive ai dicasteri della Salute e dell’Economia e al sottosegretario Mantovano rilanciando le critiche ai tecnici romani

Pubblicato il: 20/07/2023 – 13:49
«Non collaborativo e inopinatamente censorio», Occhiuto alza il livello dello scontro con il Tavolo interministeriale

CATANZARO Il richiamo a uno spirito di «piena collaborazione» tra Stato e Regioni, la critica al mancato rispetto delle tesi degli organi commissariali e regionali e alla preventiva diffusione del documento agli organi di informazione. Il  presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario della sanità, alza il livello dello scontro con i tecnici del Tavolo Adduce, il tavolo interministeriale chiamato a verificare i passi avanti del piano di rientro del settore calabrese: se finora si era limitato a esprimere valutazioni critiche nelle interviste ai giornalisti, adesso Occhiuto passa agli atti formali e istituzionali, inviando una lettera ai ministri di Economia, Salute e Affari regionali e al sottosegretario di Palazzo Chigi, Alfredo Mantovano. Nella lettera, Occhiuto anzitutto evidenzia l’obiettivo di perseguire «un’applicazione più attenta del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, che impedisca il ripetersi di situazioni nelle quali un organismo tecnico quale il Tavolo in questione ingiunga in modo perentorio alla figura commissariale, emanazione dell’autorità governativa centrale, di intervenire sugli organi politici regionali per la rimozione di provvedimenti legislativi, senza neanche preoccuparsi di specificare le motivazioni sulla base delle quali vengono mosse tali pretese».  Occhiuto contesta poi il fatto che l’ultimo verbale del Tavolo Adduce «per i relativi contenuti, di carattere inopinatamente censorio non solo non riporta alcuna premessa sui presupposti normativi della sua predisposizione e trasmissione, ma non può certo rappresentare il verbale della seduta, non essendo stato sottoscritto da alcuno e, aspetto ben più grave, non riportando alcuna delle puntuali considerazioni espresse a confutazione delle posizioni delle amministrazioni centrali svolte in tale sede dalla Struttura commissariale e dai tecnici della Regione Calabria».

«Grave danno all’immagine della struttura commissariale»

 Nella lettera Occhiuto poi stigmatizza  «la circostanza, particolarmente grave, della diffusione del documento sugli organi di stampa, prima ancora del ricevimento da parte degli uffici preposti. Va rilevato che tale situazione ha recato un grave danno all’immagine della Struttura commissariale, in un momento delicato in cui sono in atto le procedure di consolidamento del debito della Regione e di regolarizzazione della sua struttura contabile dopo oltre un decennio di commissariamento». Nella lettera comunque Occhiuto amplia l’orizzonte anche a considerazioni più politiche, ricordando le famose pronunce della Corte Costituzionale «finalizzate a rigenerare un sistema in grado di superare “l’anomalia di un commissariamento della sanità regionale che si protrae da oltre tredici anni senza che gli obiettivi per cui è stato predisposto siano stati raggiunti, con tutte le ripercussioni che esso determina sulla forma di governo regionale, sui livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e sull’equilibrio finanziario della sanità”» e richiamando  «l’opportunità di un adeguamento delle modalità e dei criteri che presidiano l’affianca mento delle amministrazioni centrali nei confronti delle Regioni che presentano situazioni di criticità negli aspetti finanziari e in quelli dei livelli di servizio erogati, in un contesto quindi di piena collaborazione volta al perseguimento dell’interesse pubblico attraverso un concreto sostegno – in termini di indirizzo – per uscire dalla situazione di commissariamento, e riportare la sanità calabrese in una situazione di regolarità». (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x