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Scossone alla giunta Limardo, tre assessori si dimettono. Il sindaco: «Scelta incomprensibile»

Giovanni Russo, Rosa Chiaravalloti e Antonella Tripodi (“Città Futura”) hanno rimesso il mandato. Il Pd: «Chiudere questa esperienza amministrativa»

Pubblicato il: 21/07/2023 – 11:41
Scossone alla giunta Limardo, tre assessori si dimettono. Il sindaco: «Scelta incomprensibile»

VIBO VALENTIA Fibrillazioni nell’esecutivo Limardo. Tre assessori della sua giunta hanno rimesso il proprio mandato entrando di fatto rotta di collisione con il primo cittadino di Vibo Valentia. Si tratta di Giovanni Russo che aveva la delega ai Lavori Pubblici, Rosa Chiaravalloti ora ex assessore alle Politiche Sociali e la sua collega alla Cultura Antonella Tripodi. I tre ormai ex membri della giunta fanno parte della lista “Città Futura” che secondo alcune indiscrezioni garantiranno comunque solo l’appoggio esterno al sindaco Maria Limardo.

Limardo: «Dimissioni incomprensibili»

«Nella giornata di ieri ho incontrato le forze politiche che sostengono la mia maggioranza, e di questo intendo informare i cittadini, ai quali, tanto sul piano amministrativo quanto su quello politico, continuerò a garantire sempre la totale trasparenza del mio operato». È quanto afferma in una nota il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo dopo l’annuncio di dimissioni di tre suoi assessori, Giovanni Russo, Rosa Chiaravalloti e Antonella Tripodi. «Ho rappresentato la necessità – continua il primo cittadino – di imprimere un’accelerazione all’azione amministrativa nell’ultimo anno di consiliatura, poiché è doveroso da parte nostra mettere a frutto tutto il grande lavoro svolto collegialmente in questi quattro anni e renderlo visibile alla cittadinanza in termini di opere, servizi e iniziative. Perché è per tale motivo che siamo stati chiamati ad amministrare, è bene ricordarlo. Mi sono confrontata con Forza Italia e Fratelli d’Italia e nelle prossime ore ascolterò anche gli amici della Lega. Nella giornata di ieri ho ritenuto di incontrare, in particolare, il referente politico di Città Futura, al quale ho fatto presente la mia necessità di intervenire con decisione in determinati settori, per riportarli ad una maggiore incisività amministrativa e ad un riordino organizzativo. Su tali presupposti ho chiaramente fatto presente l’esigenza di procedere ad un riequilibrio della rappresentanza in giunta che fosse specchio anche del consiglio comunale, rimarcando inoltre l’esigenza di uno spazio decisionale per il primo cittadino. Ben conscia delle prerogative che la legge riconosce al sindaco, ho pertanto rappresentato la necessità di procedere ad una rimodulazione delle deleghe, avocando le Politiche sociali, la Cultura, la Manutenzione e il Decoro, pur garantendo a Città Futura la duplice presenza nell’esecutivo. Questa mattina ho ritrovato sulla mia scrivania le dimissioni dei tre assessori espressione del gruppo Città Futura. Non intendo minimamente scalfire la dignità di una compagine che mi sostiene e mi ha sempre sostenuto – afferma sempre Limardo – ma reputo queste dimissioni incomprensibili e non condivisibili nel metodo, non rinvenendo nelle stesse alcun tipo di motivazione. Sono ben conscia dell’ovvia importanza di garantire pari dignità a tutte le forze politiche di una coalizione, ma sono altrettanto convinta di dover rispondere prima di tutto alla mia coscienza che mi impone di proseguire sulla strada del riordino amministrativo. E se ritengo che lo sforzo profuso, seppur massimo, in alcuni settori non sia comunque adeguato a dare risposte alle istanze della collettività, non intendo stare a guardare inerme, a qualunque costo. Primario interesse di questo sindaco è riportare l’ente nelle condizioni di ordinaria governabilità, per poter lasciare a chi verrà dopo un Comune lontano dalle acque tempestose che invece abbiamo dovuto affrontare noi dal 2019 ad oggi. Tutto il resto, compresi i tatticismi politici, non è di mio interesse».

Il Pd: «Città in stato di abbandono, giunta a fine corsa»

«Si stanno consumando in questi giorni le ultime schermaglie interne all’amministrazione comunale guidate dal sindaco Maria Limardo. È notizia delle ultime ore le dimissioni dall’esecutivo degli assessori espressione del gruppo di Città Futura». Questo l’intervento sulla crisi della giunta Limardo di Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia. «Una saga tutta interna al centrodestra – afferma il segretario – a tratti anche appassionante, se ad accostarsi a queste vicende così memorabili non vi fossero sotto gli occhi di tutti le condizioni di degrado e di abbandono in cui si trova Vibo Valentia. I cittadini si aspettano responsabilità e capacità da chi ha ricevuto il mandato di amministrare nell’interesse pubblico, mentre l’attuale ceto politico si intrattiene in continui giochi di potere. La città ha il dovere di chiamare all’impegno le energie migliori, esprimere un sentimento condiviso di rinascita, selezionare i propri rappresentanti e i progetti da realizzare. Esistono gli strumenti per farlo. Serve la volontà politica. L’obiettivo è di evidenza drammatica: sottrarre questo territorio da uno stato di recessione irreversibile. Si chiuda questa esperienza amministrativa e si restituisca al più presto il mandato agli elettori».

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