BOLOGNA «Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni. Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento». Così Patrick Zaki, parlando al rettorato dell’Università di Bologna con a fianco il rettore dell’Alma Mater e la professoressa Rita Monticelli. Zaki ha ringraziato «le autorità italiane ed egiziane, le ong e la presidente del Consiglio». Ha poi ricordato il caso Regeni invocando «giustizia» e ha sottolineato che in Egitto «ci sono ancora centinaia di persone in prigione, chiediamo che vengano rilasciate. Meritano la grazia presidenziale come me». Chiare le idee sul suo futuro: «Voglio riprendere la mia carriera universitaria e come difensore dei diritti umani. Per qualche giorno andrò al Cairo, ma poi tornerò a Bologna”.
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