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Operazione “Malea”

‘Ndrangheta, colpo alle cosche della Locride: 12 misure cautelari tra Calabria e Lussemburgo – NOMI E VIDEO

Provvedimenti restrittivi (8 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) contro soggetti ritenuti affiliati alla storica famiglia Scali-Callà di Mammola, inserita nel panorama delle cosche reggine nel…

Pubblicato il: 25/07/2023 – 7:08
‘Ndrangheta, colpo alle cosche della Locride: 12 misure cautelari tra Calabria e Lussemburgo – NOMI  E VIDEO

REGGIO CALABRIA È in corso dalle prime ore di oggi un’operazione antimafia della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri. La Polizia di Stato sta eseguendo numerosi provvedimenti restrittivi disposti dal Gip a carico di soggetti indiziati, a diverso titolo, e allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e violenza privata. Oltre che in Italia, l’operazione sta interessando anche il territorio estero, dove risiedono alcuni degli indagati. L’indagine, coordinata anche dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, ha colpito presunti esponenti delle cosche del mandamento ionico reggino.

12 arresti tra Calabria e Lussemburgo

Gli indagati arrestati, secondo gli inquirenti, sono affiliati alla storica famiglia Scali-Callà, inserita nel panorama delle cosche reggine nel “mandamento jonico” e molto vicina alle potenti cosche del “Siderno group”. Secondo quanto appreso, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’organigramma della cosca colpita, che ha interessi criminali anche in Lussemburgo, dove con il coordinamento di Eurojust e con il supporto dell’Unità I-Can del Servizio Cooperazione Internazionale di polizia, il fast team della Polizia nazionale sta eseguendo 3 delle 12 misure cautelari, per le quali è stato emesso un mandato di arresto europeo.

Il pizzo imposto agli imprenditori

Il lavoro della Procura distrettuale, diretta da Giovanni Bombardieri, ha posto in evidenza la presenza asfissiante del controllo criminale del territorio degli arrestati, particolarmente attivi nell’imposizione della tangente agli imprenditori che eseguivano lavori pubblici nella cosiddetta “area di competenza” della cosca mammolese. Gli arrestati, inoltre, per dimostrare il loro dominio criminale assoluto, avevano persino taglieggiato il titolare delle giostre che vengono installate ogni anno in occasione della festa patronale di San Nicodemo. «Mammola – affermano fonti investigative – è un locale di ‘ndrangheta di cerniera tra la Piana di Gioia Tauro e la Locride, un comune interessato territorialmente dai prossimi lavori di ristrutturazione della lunga galleria della Limina, sulla strada di collegamento veloce Tirreno – Jonio, che connette il traffico veicolare tra l’autostrada Salerno – Reggio Calabria e la Statale 106 Jonica, interventi su cui già le ‘ndrine hanno posto gli occhi». L’operazione è stata convenzionalmente denominata Malea, dall’antico nome del piccolo centro ionico.

I nomi

Misura cautelare in carcere:

  1. ABBATE Damiano, nato a Locri (RC) il 2.8.1963, per il reato di associazione mafiosa (Capo Società)ed estorsione;
  2. CALLÀ Isidoro Cosimo, nato a Mammola (RC) il 28.09.1958, per il reato di associazione mafiosa (Crimine) ed estorsione;
  3. CIMINO Ferdinando Vincenzo, nato a Cinquefrondi (RC) il 21.5.1991, domiciliato in Lussemburgo, per il reato di associazione mafiosa (partecipe), eporto e detenzione di armi;
  4. DECISO Nicodemo, nato a Mammola (RC) il 30.6.1969, per il reato di associazione mafiosa (Mastrodi Giornata) ed estorsione;
  5. FIORENZI Nicodemo, nato a Mammola (RC) il 12.2.1960, per il reato di associazione mafiosa (referente per la locale di Mammola in Lussemburgo);
  6. ROMEO Raffaele, nato a Reggio Calabria il 27.11.1966, per il reato di associazione mafiosa (partecipe);
  7. SCALI Rodolfo, nato a Mammola (RC) il 14.8.1965, per il reato di associazione mafiosa (Capo Locale)ed estorsione;
  8. SPANÒ Domenico, nato a Locri (RC) in data 11.11.1968, per il reato di associazione mafiosa (partecipe) ed estorsione;

Misura cautelare degli arresti domiciliari:

  1. ABBATE Salvatore Nicodemo, nato a Locri (RC) il 14.7.1995, domiciliato in Lussemburgo, per il reato di estorsione;
  2. D’ALESSANDRA Enzo Fabrizio, nato a Genova il 21.01.1964, del reato di porto e detenzione di armi;
  3. SITÀ Domenico, nato a Mammola (RC) il 17.7.1974, del reato di concorso esterno in associazione mafiosa;
  4. STALTARI Francesco Antonio, nato a Mammola (RC) il 6.7.1963, tentato omicidio.
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