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Ok alla “Varia” patrimonio regionale. Occhiuto: «Facciamo una legge quadro sui grandi eventi calabresi»

Il governatore recepisce una proposta della Bruni e “corregge” il testo sulla festa di Palmi. Via libera a diversi testi presentati dal centrodestra

Pubblicato il: 25/07/2023 – 15:11
Ok alla “Varia” patrimonio regionale. Occhiuto: «Facciamo una legge quadro sui grandi eventi calabresi»

REGGIO CALABRIA II Consiglio regionale ha approvato senza particolari scossoni i primi punti all’ordine del giorno dell’odierna seduta. Anzitutto l’aula ha dato via libera alla nuova – e ultima – proroga, proposta dai consiglieri Comito, Cirillo e Crinò, della legge regionale sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socio-educative per la prima infanzia. Si tratta della quinta proroga in dieci anni, per questo dai banchi dell’opposizione non sono mancate puntualizzazioni come quella di Ernesto Alecci (Pd): «Oggi – ha sostenuto Alecci – ci troviamo soprattutto nelle grandi città con strutture di prima infanzia adeguate a norma e strutture che non si sono aggiornate e con costi di gestione molto più bassi erogando servizi di minore qualità, creando una situazione di concorrenza sleale. Questa proroga va avanti da tantissimi anni, non è più questione di centrodestra e centrosinistra. Leggo che questa sarà l’ultima proroga, mi auguro che sia così e che il vicepresidente della Giunta, Princi, che è sensibile a questo tema, metta fine a queste proroghe». Amalia Bruni (Pd) ha aggiunto: «Penso che sia il momento di fare una riflessione perché gli asili nido e le scuole materne, la scuola primaria in generale, sono fondamentali per il futuro scolastico dignitoso per i nostri bambini. Una domanda: le risorse del Pnrr non potevano essere destinate a questo settore?». A intervenire è stata poi la stessa vicepresidente Princi, che ha sostenuto: «Ha ragione Alecci, è scandaloso, parliamo di un disegno di legge del 2013 e quindi c’è una politica che non si è mai assunta la responsabilità di dare seguito a questo testo nonostante la povertà educativa in Calabria. Oggi però c’è una bella notizia: è già pronto il nuovo disegno di legge che rinnovella la materia e porrà fine alla proroga, contiamo di deliberarlo in Giunta nelle prossime settimane. Quanto al Pnrr, abbiamo attivato una task force lo scorso anno vedendo i Comuni in stallo, la fase operativa spetta a loro e dai primi dati – ha sostenuto la Princi – vediamo che stanno procedendo». Il testo è stato dunque approvato all’unanimità.

La legge sugli elettrodotti

Così come condivisioni ha trovato la proposta di legge del consigliere regionale di Azione Francesco De Nisi che punta alla semplificazione delle “norme in materia di autorizzazione per costruzione ed esercizio di impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt, e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”. «Una proposta di legge importante a mio avviso, considerando che la rete elettrica regionale va sicuramente ammodernata», ha detto De Nisi. Per Antonio Lo Schiavo (Misto) «c’è una situazione di difficoltà, l’abbiamo visto negli ultimi giorni soprattutto nel Vibonese, condivido l’auspicio all’ammodernamento della rete elettrica e sottolineo la necessità di affrontare il tema dell’inquinamento elettromagnetico che crea anche effetti dannosi alla salute». La Bruni ha invece sottolineato che «dal 2005 non abbiamo un programma energetico ambientale regionale, chiedo alla Giunta di relazione sulla programmazione». Ferdinando Laghi (DeMa): «Opportuna questa razionalizzazione e giusta la focalizzazione sull’interramento degli elettrodotti». Per Antonello Talerico «siamo una delle regioni che produce molto di più rispetto a quanto consumiamo, quindi bisognerebbe pensare a come sfruttare l’energia in eccesso per venderla anche a terzi e questo potrebbe sere una svolta». Approvata poi la proposta di legge di iniziativa di Giannetta e Gallo sulla “Istituzione e disciplina del Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co.”.

La legge sulla Varia patrimonio regionale

Via libera del Consiglio regionale anche alla proposta di legge di iniziativa del consigliere Mattiani sulla “Varia di Palmi come quale patrimonio culturale regionale”: sul punto la Bruni, dicendosi d’accordo sul merito del testo, ha tuttavia specificato che «sarebbe auspicabile inserire questi grandi eventi in una legge organica che li ricomprenda tutti». Un’idea che ha trovato d’accordo anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto: «Mi piacerebbe se questo Consiglio regionale approvasse una legge organica che sappia come valorizzare l’immenso patrimonio storico e culturale della Calabria».
Occhiuto ha poi aggiunto un passaggio finalizzato a una piccola correzione alla proposta di legge: «Nel testo ho visto che all’articolo 4 si prevede che il Comitato scientifico per la “Varia” sia nominato con decreto del presidente della Giunta regionale, invece ritengo che sia più titolato a nominarlo il presidente del Consiglio regionale che rappresenta tutti. Mi permetto di proporre questo emendamento», emendamento che sarà successivamente approvato. Laghi si è riallacciato all’intervento del governatore Occhiuto apprezzandone la proposta di una legge quadro per votare a favore «per evitare eventi di serie A ed eventi di serie B». Raffaele Mammoliti (Pd): «Votiamo a favore alla luce di questa apertura del presidente Occhiuto sia sulla nomina del Comitato scientifico sia su una legge organica sugli eventi di maggiore richiamo della Calabria». Michele Comito (Forza Italia), ha rimarcato il lavoro del gruppo forzista che non ha fatto ricorso al Fondo speciale, mentre Giuseppe Gelardi (Lega) si è detto «felice per questo testo sulla Varia». (c. a.)

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