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Chiusura “Jonio-Tirreno”, sopralluogo sul percorso alternativo. Calabrese: «Ci stiamo preparando»

Nella galleria Limina previsto un intervento da 35 milioni di euro. L’assessore regionale: «Siamo in una fase di studio di tutte le criticità»

Pubblicato il: 26/07/2023 – 12:37
di Mariateresa Ripolo
Chiusura “Jonio-Tirreno”, sopralluogo sul percorso alternativo. Calabrese: «Ci stiamo preparando»

REGGIO CALABRIA Un intervento da 35 milioni di euro che servirà per rifare tutta la parte interna della galleria della Limina e per il quale sarà necessaria la chiusura del tratto stradale per circa 20 mesi, mentre i lavori annunciati per settembre all’interno della galleria Torbido verranno rimandati per eseguirli in contemporanea. Tutti e due dovrebbero partire a gennaio. Sono questi gli interventi che dovranno essere eseguiti sulla Strada 682 “Jonio-Tirreno”, l’arteria che collega la parte Jonica con quella Tirrenica nel Reggino e che stanno creando tanta preoccupazione tra i sindaci e i cittadini della Locride: il rischio è quello che il territorio possa rimanere isolato, trattandosi dell’unico collegamento veloce con l’area Tirrenica del Reggino.
L’alternativa è costituita da strade provinciali, come la SP5 che per essere percorribile – in un tempo decisamente maggiore – anche da mezzi pesanti necessita di interventi. Per fare il punto della situazione si è svolto ieri un sopralluogo del “percorso alternativo” al quale hanno preso parte Anas, Regione e sindaci. Alla riunione erano presenti il capo compartimento Anas Francesco Caporaso, il direttore generale dei Lavori pubblici della Regione Calabria Claudio Moroni, il responsabile di Anas Domenico Renda, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il presidente dell’Assemblea dei Comuni della Locride Vincenzo Maesano e una delegazione di sindaci del territorio con i quali c’è stato poi un confronto presso il Comune di Mammola.

La riunione presso il Comune di Mammola

Calabrese: «Siamo in una fase di studio di tutte le criticità»

«L’isolamento della Locride non ci piace e si lavora con largo anticipo per cercare valide e praticabili soluzioni. Regione Calabria e Anas sono in azione per valutare ed individuare tutte le possibili soluzioni alternative alla chiusura della SGC Jonio-Tirreno con l’obiettivo di ridurre il disagio al territorio», afferma Calabrese che ai microfoni del Corriere della Calabria spiega: «È emerso che il percorso alternativo per quanto riguarda il transito dei mezzi pesanti potrebbe essere adeguato con i necessari interventi, stiamo lavorando con Trenitalia e le ditte di trasporto su gomma e stiamo creando tutte quelle condizioni per cercare di risolvere il disagio per i cittadini della Locride e della Piana che hanno interscambi quotidiani. Il presidente Occhiuto – prosegue l’assessore regionale – sta valutando interventi anche sul fronte del ritorno negativo che potrebbe esserci sul territorio in quella stagione in cui la strada verrà chiusa. Ci stiamo preparando per tempo per affrontare le criticità che potrebbero derivare. C’è per esempio un pullman di lavoratori che va al porto di Gioia Tauro, ci sono i collegamenti tra l’ospedale di Locri e quello di Polistena, ci sono i collegamenti con Rosarno. La Locride non può rimanere isolata. Siamo in una fase di studio di tutte le criticità che potrebbero derivare», spiega ancora Calabrese che aggiunge: «Il governo è a conoscenza di questa situazione ed è attento».

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