MANTOVA Il prefetto di Mantova Gerlando Iorio ha interdetto cinque società dell’alto Mantovano. Si tratta di società che sarebbero riconducibili a un imprenditore di Mantova che da tempo avrebbe rapporti con la ‘ndrangheta. Le cinque società colpite dal provvedimento operano nei settori dell’acquisto, dell’escavazione dell’estrazione e del trattamento di ghiaia e materiali inerti, nell’agricoltura e nell’addestramento di cavalli da corsa, compravendita e noleggio di barche e veicoli. Secondo la prefettura, l’imprenditore mantovano «aveva relazioni con esponenti anche apicali degli ambienti ‘ndranghetisti e ambiva a mantenere rapporti economici con le pubbliche amministrazioni del territorio, anche attraverso l’iscrizione nella White List della Prefettura». Come evidenziato dalla Gazzetta di Mantova, il Gruppo interforze antimafia (istituito presso la Prefettura di Mantova) nelle sue indagini si è avvalso della decisiva collaborazione delle forze di polizia e della Dda di Catanzaro. Dalle valutazioni effettuate sono emersi «molti elementi di criticità ed evidenti profili di preoccupazione sotto l’aspetto del condizionamento criminale rispetto alle attività aziendali, che hanno reso necessaria l’adozione di diversi provvedimenti interdittivi» allo scopo di limitare la capacità giuridica delle società destinatarie e di impedire eventuali rapporti con la pubblica amministrazione. Come evidenziato dal prefetto Iorio «occorre operare affinché in capo alle pubbliche amministrazioni – soprattutto a quelle che svolgono funzioni di stazione appaltante – si rafforzi sempre di più una chiara percezione del fenomeno dell’infiltrazione e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza della necessità di dotarsi di strumenti, misure e accorgimenti utili per far fronte a tale situazione, soprattutto in chiave preventiva e precauzionale».
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