PARIGI La Procura di Lione ha deciso di estradare in Italia Michele Bellocco, boss della ‘Ndrangheta arrestato nei giorni scorsi alla stazione ferroviaria di Lione-Perrache. Bellocco «è comparso davanti alla Camera d’istruzione nell’udienza del 20 luglio 2023 che ha autorizzato la sua consegna», ha fatto sapere la Procura. Il boss della ‘Ndrangheta è stato condannato in Italia in via definitiva per vari reati contro la persona ed il patrimonio, in particolare per la violazione della normativa in materia di armi, rapina, calunnia, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e furto, commessi in Catanzaro e nella Provincia di Reggio Calabria dal 2014 al 2017.
Consistente la pena da eseguire, pari a 8 anni e quattro mesi di reclusione, provvedimento che probabilmente ha ulteriormente ingenerato nel rosarnese la volontà di darsi alla latitanza. I carabinieri, attraverso una continua attività investigativa, sotto il costante coordinamento della Procura generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, non avevano mai interrotto le ricerche del soggetto, in particolare divenute più stringenti negli ultimi mesi, con l’internazionalizzazione, inoltre, del provvedimento di cattura.
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