CATANZARO Un’artista poliedrica e capace di adattarsi a diversi generi, passando con disinvoltura dal piccolo al grande schermo. L’attrice ed ex modella slovacca Antonia Liskova sarà ospite del Magna Graecia Film Festival, nell’area Porto di Catanzaro, nella serata del 3 agosto per presentare l’opera prima “Terezin” di Gabriele Guidi. Girato all’interno dello storico campo di detenzione di Theresienstadt, detto ghetto di Terezin, il film racconta un lato inedito della vita vissuta all’interno dai deportati ebrei nei primi anni ’40. Tra di loro soprattutto artisti e creativi che rappresentavano il cuore e l’anima della cultura centro europea di quegli anni.
Per Antonia Liskova un altro ruolo al cinema, un mondo dove si è trovata catapultata all’improvviso, con il debutto al fianco di Carlo Verdone che ha dato il via alla sua carriera travolgente. Nel 2008 ha ottenuto una candidatura ai David di Donatello come migliore attrice protagonista per Riparo. La popolarità è arrivata con “Incantesimo 6”, a cui hanno fatto seguito “Sospetti” (2003), “Il cuore nel pozzo” (2005) e “L’uomo sbagliato“. Tra i numerosi film e le serie di successo in cui ha recitato ricordiamo “La voce – Il talento può uccidere” , “Sconnessi” e “La Banda dei Babbi Natale”, ma anche “Parliamo di Lucy”, l’ultimo film del compianto regista calabrese Giuseppe Petitto.
Di recente Antonia Liskova si è fatta apprezzare anche in “Nero a metà 2”, nella terza stagione de “L’allieva” e nella fiction in onda su canale 5 “Il Patriarca”, accanto a Claudio Amendola. Un’altra presenza significativa nel cartellone sempre più ricco di stelle del Magna Graecia Film Festival.
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