CATANZARO In data odierna i componenti del Consiglio superiore della magistratura che si riconoscono nei valori di Unità per la Costituzione (Marco Bisogni, Roberto D’Auria, Antonino Laganà e Michele Forziati) hanno depositato al Comitato di Presidenza la richiesta di apertura di una pratica a tutela dei magistrati del Distretto di Catanzaro.
«Nelle ultime settimane – si legge in una nota dei quattro consiglieri – la magistratura calabrese è stata bersaglio di diretti attacchi da parte del Coordinamento delle Camere Penali Calabresi che, in un comunicato diretto a proclamare l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per il giorno 20 luglio 2023, ha formulato quelli che sono stati considerati «commenti gravi e arbitrari che gettano discredito sulla magistratura calabrese e in particolare sui magistrati del distretto di Catanzaro».
Il messaggio veicolato dal comunicato, continua la nota, «mortifica in modo inaccettabile il costante e silenzioso lavoro dei magistrati calabresi, da sempre unicamente finalizzato al doveroso esercizio della funzione giurisdizionale nell’osservanza della Costituzione e delle leggi. Si tratta di un lavoro che contribuisce alla diffusione di quella cultura di trasparenza e legalità fondamentale in territori ad alta densità criminale come quello calabrese».
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