«Il mondo del lavoro richiede oggi più che mai la capacità di governare o almeno di non lasciarsi travolgere dal cambiamento, in un contesto sempre più caratterizzato da complessità, incertezza, volatilità e ambiguità. Un contesto in cui le imprese si muovono quotidianamente e che le porta a ricercare persone dotate di estrema agilità e flessibilità mentale: non solo conoscenze teoriche e capacità tecniche, quindi, ma anche e soprattutto attitudine al cambiamento». Lo ha detto Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza e Vicepresidente di Unioncamere in una intervista rilasciata alla rubrica “Future Talks”, con l’obiettivo di supportare i giovani nella scelta del loro percorso formativo.
E, a proposito di giovani, secondo il presidente Klaus Algieri «il commercio, così come tutte le attività del terziario, sta conoscendo un momento di forte spinta innovativa. Sono in corso tanti cambiamenti che rendono questo settore particolarmente stimolante per tutta una serie di nuove figure professionali e il paradosso è che proprio rispetto a queste figure stiamo sperimentando una forte difficoltà di reperimento. Ad esempio, non è facile trovare progettisti e amministratori di sistemi, così come scarseggiano i tecnici web, quelli esperti in applicazioni, i tecnici del marketing. A tutte le ragazze e ragazzi che si sentono particolarmente attratti dalle tecnologie 4.0, dal digitale e dall’informatica, suggerisco quindi di instradare queste loro attitudini verso percorsi formativi coerenti».
Alla domanda su che cosa possa offrire un territorio come il sud Italia alle ragazze e ai ragazzi che si apprestano a scegliere sul proprio percorso formativo post-diploma, Algieri non ha dubbi: «Geograficamente e climaticamente al centro del Mediterraneo, ospita un immenso patrimonio naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico che contribuisce in modo fondamentale all’immagine del made in Italy nel mondo. Stiamo parlando di un bacino di crescita per l’intera nazione, con enormi potenzialità che possono e devono tradursi in una seconda “locomotiva” economica in grado di spingere il Paese verso capacità e performance di gran lunga superiori a quelle attuali, sia in ambito europeo che internazionale».
A chi intende, invece, mettersi in proprio creando una propria start-up, Klaus Algieri consiglia: «I giovani devono credere nelle loro passioni. Devono formarsi e informarsi il più possibile sul settore in cui ci si vuole cimentare ma anche imparare ad imparare, per essere pronti a cambiare rotta, se serve. Non temere i fallimenti ma, anzi, trarne delle preziose lezioni per il futuro. Non avere paura di chiedere aiuto e di fare domande, alla Camera di commercio, alle associazioni di categoria, ad altri imprenditori… esistono molti soggetti a cui rivolgersi e dalle relazioni nascono sempre esperienze positive. I confronti sono utili ad entrambe le parti, per cui chiedere non significa mettersi in una posizione di debito ma crescere insieme».
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