Stop al reddito di cittadinanza, Conte polemico: «Sms ipocrita, Meloni non ci mette la faccia»

DIAMANTE «Quando vengo in Calabria sono felice per la vostra accoglienza, ma è una giornata in cui c’è molta preoccupazione perché è arrivato questo messaggio dell’Inps. Abbiamo una presidente del consiglio che fa tanti video, va in Tv senza contraddittorio e oggi non ci mette la faccia. Fa mandare dall’Inps un messaggio ipocrita perché’ il reddito di cittadinanza non viene sospeso, viene cancellato». Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di un evento a Diamante con Pasquale Tridico per la presentazione del libro ‘Il lavoro di oggi, la pensione di domani’. «Viene detto stop a questo sostegno che avevamo lottato tanto per introdurlo e siamo arrivati ultimi rispetto a tanti altri paesi. Un disastro sociale annunciato – ha detto poi Conte – perché nel momento in cui tu, per essere coerente nella lotta contro i poveri, condotta con furore ideologici, privi centinaia di migliaia di persone dell’unico sostentamento provochi un disastro sociale».

I rischi

«Abbiamo lottato tanto per introdurlo – ha ricordato Conte – nel momento in cui per essere coerente nella lotta con i poveri, condotta con grande furore ideologico, privi 500 mila nuclei familiari, di un sostegno, senza offrire una reale alternativa, tu evidentemente rischi di provocare un disastro sociale senza nessuna misura alternativa di protezione. E come lo affronti? Come dici a queste persone che con ultimo decreto hai inserito una norma che per le società che hanno accumulato ingenti profitti dai 5 mesi per pagare le tasse? Agli ex parlamentari hai ristabilito i massimi vitalizi, e poi togli il sussidio che serve alle persone per poter mettere insieme la cena con il pranzo».

Il salario minimo

«Il discorso del salario minimo nasce nelle precedenti legislature, è stato sempre un nostro cavallo di bataia. Qualcuno ha detto ‘perché non l’avete approvato prima’. Perché nel Conte I la Lega non ha voluto. Nel Conte II altre forze politiche con cui governavamo non ce lo hanno permesso». «La prima fake news, la prima delle cavolate sesquipedale è che con il salario minimo si compromette il ruolo dei sindacati. Significa che la legge non l’hanno letta» ha aggiunto Conte, «perché noi contrastiamo i contratti pirata, quelli dei sindacati di comodo, non rappresentativi. noi invece valorizziamo contrattazione collettiva. Nei Paesi europei in cui la norma è stata approvata sono cresciuti tutti i salari».

Tappa a Stalettì

«In queste ore mi stanno arrivando segnalazioni di grande disperazione da parte dei destinatari di questo sms che sospenderebbe il reddito di cittadinanza e mi arrivano anche segnalazioni da parte delle associazioni di categoria, a partire dagli assistenti sociali, che sono preoccupatissimi perché si ritrovano addosso questa grande pressione e c’è il rischio veramente che ci possa essere qualche disordine. E’ un disastro sociale annunciato». Lo ha detto il leader del M5S Stelle, Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti a Stalettì (Catanzaro) a margine di un’iniziativa sui temi della legalità. «Invito il governo a riunirsi immediatamente per differire i termini. Mi sembra evidente – ha aggiunto Conte – che si stanno dimostrando dei dilettanti, l’avevamo detto. La prima cosa da fare è differire questi termini perché non ci sono corsi di formazione e aggiornamento e non c’è la possibilità di scaricare sulla categoria degli assistenti sociali tutti i destinatari di questi sms che stanno gettando nella disperazione tante persone. Evitiamo questo disastro sociale annunciato».