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Le decisioni

Cosenza, affidata la concessione del San Vito-Marulla

Approvato dal Consiglio comunale la convenzione per la gestione dello stadio per 5 anni. Via libera anche al Piano delle alienazioni

Pubblicato il: 29/07/2023 – 7:23
Cosenza, affidata la concessione del San Vito-Marulla

COSENZA Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca e riunitosi nel pomeriggio di oggi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, ha approvato con 22 voti a favore e cinque astensioni (i consiglieri Francesco Caruso, Michelangelo Spataro, Francesco Cito, Alfredo Dodaro e Francesco Luberto) lo schema di convenzione per l’affidamento in concessione per cinque anni dello Stadio comunale San Vito-Gigi Marulla al Cosenza Calcio.
Il Consiglio comunale ha dato il via libera, all’unanimità, anche al Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari per l’anno 2023, al termine dell’illustrazione in aula da parte del capogruppo del PD Francesco Alimena. La massima assemblea cittadina ha designato all’unanimità nella persona della dott.ssa Felicita Cinnante la delegata a rappresentare il Comune nel Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale Statale “B.Telesio”. Approvato all’unanimità anche l’ultimo punto all’ordine del giorno e cioè il Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento ed accertamenti esecutivi.
Prima dell’inizio della seduta il Presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca ha fornito all’aula un’informativa per illustrare le ragioni per le quali è stata rinviata la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione, alla luce della interlocuzione avviata dall’Amministrazione comunale con il Ministero dell’Interno, per l’accesso del Comune di Cosenza alla procedura prevista dall’articolo 268 comma 2 del Testo unico sugli enti locali n.267 del 2000, così come già avvenuto per i comuni di Vibo Valentia e Gioia Tauro per i quali la Cosfel (la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali) ha esaminato con esito favorevole le rispettive richieste concernenti l’adozione di misure straordinarie di risanamento.
«L’approvazione del bilancio è stata temporaneamente rinviata – ha spiegato il Presidente del Consiglio Mazzuca – in attesa che la Cosfel si pronunci anche sulla formale istanza presentata dal Sindaco Franz Caruso al Ministero dell’Interno per l’adozione di misure necessarie per il risanamento finanziario del Comune di Cosenza». Mazzuca ha poi informato il Consiglio «sulla decisione, maturata nelle ultime ore, da parte della Conferenza Stato-città, di prorogare al 15 settembre il termine ultimo per l’approvazione dei bilanci di previsione».

Il Dibattito sullo Stadio San Vito-Gigi Marulla

L’assessore Damiano Covelli

Il dibattito è stato preceduto dalla relazione dell’Assessore ai lavori pubblici Damiano Covelli. «Dopo l’approvazione dello schema di convenzione in Consiglio comunale – ha detto Covelli – la convenzione dovrà essere sottoscritta tra il Comune e la società del Cosenza calcio». L’assessore ha ricordato la richiesta pervenuta dal Cosenza calcio «per prolungare il più possibile la convenzione, al fine di poter chiedere i giusti finanziamenti per mettere mano allo Stadio “San Vito-Marulla” che presenta situazioni deficitarie sia sul versante della manutenzione ordinaria che su quello della manutenzione straordinaria». Covelli ha inoltre ricordato la concessione precedente che prevedeva una cifra che ha definito “irrisoria”, di 50 mila euro. “Ora siamo arrivati – ha aggiunto – quasi al raddoppio del canone annuo, che sarà di 90 mila euro. Attraverso la cifra stabilita in 450 mila euro per 5 anni si potrà finalmente porre mano ad uno stadio che, secondo la fotografia attuale, è non solo vetusto, ma anche, senza generare allarmismi, in una situazione di crisi strutturale».
Covelli ha rimarcato nel suo intervento il lavoro svolto con i tecnici del Comune nelle passate settimane per contemperare le esigenze dell’Amministrazione comunale e della società calcistica. «Il Sindaco Franz Caruso – ha aggiunto l’assessore – ha voluto fortemente che si arrivasse a predisporre la convenzione. Lo Stadio San Vito-Marulla dovrà presentarsi nelle migliori condizioni, anche perché ci sarà da ottemperare alle prescrizioni della Lega di Serie B e della Questura. Si dovrà, inoltre, ripristinare l’utilizzo della tribuna B».
«La convenzione prevede ancora – ha aggiunto l’Assessore Covelli – che al superamento di 10.000 biglietti venduti in occasione delle gare ufficiali, la Società corrisponderà al Comune una percentuale fissa del 3% calcolata sull’incasso. E questo sarà un ulteriore introito per le casse comunali. L’attività di manutenzione dovrà essere sempre e comunque a carico della società. Questo schema di convenzione che stasera sarà licenziato dal Consiglio – ha detto ancora Damiano Covelli – produrrà due risultati: da un lato consentiremo alla società di attivare le procedure per realizzare i lavori e dall’altro consegneremo alla città e ai tifosi uno stadio dignitoso, sapendo, però, che questo è l’obiettivo temporaneo, perché quello successivo è quello di dare finalmente alla città, quasi sessant’anni dopo la sua inaugurazione, un nuovo stadio, bello, moderno e sostenibile. A questo obiettivo potremo tendere con la richiesta di risorse adeguate richieste alla Regione, con il PNRR e prendendo in considerazione un progetto di finanza altrettanto adeguato perché Cosenza rappresenta sicuramente una piazza appetibile. Già oggi – ha concluso Covelli – il San Vito-marulla è un fiore all’occhiello. Se domani dovessimo raggiungere quest’altro traguardo, sarebbe una soddisfazione per tutti noi».
Dopo la relazione dell’Assessore Covelli si è aperto il dibattito che ha fatto registrare gli interventi dei consiglieri comunali Mimmo Frammartino, Francesco Luberto e Francesco Caruso.
Frammartino ha espresso apprezzamento per la premessa dell’Assessore Covelli, sottolineando che «da tempo immemorabile lo Stadio non ha prodotto molto per le casse comunali. Le società che si sono succedute nella gestione lo hanno fatto senza che il Comune realizzasse introiti. Mettere bene a regime la situazione – ha aggiunto Frammartino – è un atto di buona amministrazione, anche se, certo, si può sempre far meglio».
Frammartino ha giudicato positivamente il fatto che si sia passati dai 50 ai 90 mila euro di canoni annui e che in un quinquennio si raggiungeranno i 450 mila euro.
Quindi ha sottolineato che già nella commissione consiliare sport di cui è Presidente «l’elemento comune ai consiglieri fosse la preoccupazione di esercitare il massimo controllo sugli interventi, tenuto conto del fatto che si ipotizzava che i lavori si potessero eseguire non subito, ma teoricamente anche al quinto anno».
Un rinvio della decisione era stato poi chiesto dal consigliere comunale Francesco Luberto, per il quale lo schema di convenzione ha carattere «aleatorio, in quanto non preciserebbe con chiarezza alcuni punti, soprattutto con riferimento ai lavori della Tribuna B, attesi da tutti ed improcrastinabili, e che nella convenzione non sono specificati. Il canone dei 90 mila annui potrà essere scorporato in quanto la società si farà carico dei lavori di manutenzione straordinaria, ma gli interventi – si è chiesto Luberto – riguarderanno anche i lavori della tribuna B? Il costo dei lavori – ha aggiunto Luberto – è di 500 mila euro e coincide con i 450 mila euro del canone quinquennale. Ma di questo passaggio non c’è traccia nella convenzione». Una convenzione della quale però Luberto ha giustificato la «visione politica, anche perché – ha detto – era ora di fare ordine e di recuperare il rapporto con la società e il Presidente Guarascio. Il canone stabilito non può che essere accolto bene».

Nonostante abbia accolto con favore l’introduzione dell’Assessore ai lavori pubblici, il consigliere Francesco Caruso, intervenuto subito dopo, ha sottolineato che “lo schema di convenzione non ci soddisfa e non ci convince nei contenuti. “Covelli ha precisato che il Comune ha soddisfatto le richieste del Cosenza calcio, dopo un dibattito travagliato. Se il Sindaco ha reagito nei termini riferiti dalla stampa, avrà avuto le sue ragioni. Mi aspettavo – ha detto ancora il consigliere Francesco Caruso – che, a fronte della formalizzazione di una convenzione quinquennale, si recepissero in maniera altrettanto formale le esigenze della città di Cosenza e della sua tifoseria, perché il Cosenza calcio rappresenta un patrimonio per la città e una vetrina importante. Invece, la vetrina che emerge dalle immagini che trasmettono le TV durante le partite della squadra della città è vuota e desolante ed è quella della tribuna B. Ebbene – ha aggiunto Francesco Caruso – la locuzione tribuna B nello schema di convenzione non compare mai. C’è una promessa ad eseguire i lavori, ma ci saremmo aspettati un impegno maggiormente stringente. Ci affidiamo alla volontà del Cosenza calcio. Approviamo con soddisfazione alcuni elementi della convenzione, come ad esempio quella della percentuale del 3% che la società dovrà riconoscere al Comune nel caso di vendita di biglietti superiore ai 10 mila, ma è del tutto evidente che le attese della cittadinanza erano tutte riposte nel recupero della fruibilità della tribuna B». Un altro passaggio il consigliere Francesco Caruso lo ha dedicato al progetto della riqualificazione o realizzazione di uno stadio innovativo, attraverso lo strumento del project financing». Per Caruso «bisogna intanto procedere con il restyling di quello esistente e poi operare anche una riflessione sugli investimenti di 9 milioni che sono quelli della richiesta avanzata dal Comune alla Regione Calabria. Occorre dare una maggiore visione e configurazione estetica anche all’impianto e intervenire anche sulle criticità, come ad esempio la pista di atletica. Crediamo che anche su questo i tifosi vogliono che si intervenga».
«Perché – si è chiesto Francesco Caruso – non portare in consiglio le proposte su ciò che si può fare sull’attuale stadio? Non ci sentiamo di votare contro lo schema di convenzione perché vogliamo conferire continuità alla concessione dello stadio alla società di calcio che rappresenta la nostra città, ma non ci sentiamo neanche di condividerla appieno».
Non si è fatta attendere la replica dell’Assessore Covelli che preliminarmente, riprendendo quanto affermato da Mimmo Frammartino, ha dato ampie assicurazioni sui controlli che il Comune eserciterà sugli interventi che eseguirà la società di calcio.
«Sono attività – ha precisato – che saranno svolte dalla società, ma che dovranno essere autorizzate dal Comune. I controlli saranno assicurati dagli uffici comunali competenti. Al consigliere Luberto ha replicato affermando che “non ritireremo nulla, perché vogliamo dare subito corso alle attività che dovranno essere eseguite immediatamente. Procediamo nella direzione più spedita possibile. Se non dovessimo procedere, i tempi sarebbero dilatati».
L’ultima replica Covelli la riserva al consigliere Francesco Caruso. «A qualcuno forse farebbe comodo se l’attività non iniziasse. Noi dobbiamo procedere affinché il Cosenza calcio abbia uno stadio il più dignitoso possibile. Ci auguriamo che il Presidente della Regione Occhiuto dia le risorse finanziarie per come ha fatto in altre città della Calabria. Mi auguro che il governatore che è cosentino consegni alla sua città le risorse necessarie a garantirle uno stadio moderno e innovativo”. Quindi Covelli ha ricordato che «la Lega Calcio ha prescritto la sistemazione della tribuna B perché si ridurrebbero ulteriormente i posti disponibili» e, mostrando delle foto, ha evocato la situazione alquanto precaria trovata all’atto dell’insediamento. «Per anni allo stadio non c’è stata mai messa mano». Infine ha rassicurato sulle attività che verranno svolte. «Non si tratta di assicurare solo il ripristino della fruibilità della tribuna, ma anche il rispetto delle prescrizioni di Lega e Questura sulla sicurezza».
Dopo la replica di Covelli, il capogruppo di “Franz Caruso Sindaco” ha chiesto una sospensione di dieci minuti per una riunione dei capigruppo, prontamente accordata dal Presidente Mazzuca.

Le dichiarazioni di voto


Il consigliere Michelangelo Spataro ha ricordato un post pubblicato l’8 settembre dello scorso anno dall’Assessore Covelli nel quale il titolare della delega ai lavori pubblici preannunciava interventi risolutivi in tempi brevi per ridare allo stadio la tribuna B. «A me questa convenzione – ha aggiunto Spataro – sembra un po’ la fotocopia del PUMS annunciato da Covelli. Guarascio non la farà mai. Bisognava citare nello schema i lavori di realizzazione della tribuna B. Ed anche i vari tornelli sono un’utopia». Quindi ha assunto l’impegno, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, di chiedere al Presidente della Regione Occhiuto di stanziare un contributo per il San Vito-Marulla anche solo, per il momento, per consentire il ripristino della sola tribuna B.
Quindi Spataro si è detto convinto che il Sindaco Franz Caruso, «come è sua eleganza, ricucirà i rapporti con il Presidente del Cosenza calcio Guarascio. Siamo favorevolissimi alla convenzione, ma avrebbe meritato una discussione più ampia. Bisogna guardare al futuro con serenità e sapere quali sono i lavori da portare a scomputo del canone». Quindi ha annunciato il suo voto di astensione.
Sempre in sede di dichiarazioni di voto è poi intervenuto il consigliere Francesco Luberto che ha ribadito come «politicamente la convenzione è totalmente condivisibile. Se, però, i lavori da eseguire, in primis quelli della Tribuna B dello stadio, non sono indicati, è come se non esistessero. L’esigenza del ripristino della tribuna andava cristallizzata nella convenzione. Non chiedo che venga ritirata sine die, ma solo integrata». Ed ha annunciato la sua astensione.
A sostegno della validità dello schema di convenzione si è poi pronunciato il capogruppo del PD Francesco Alimena che ha definito quella odierna «una giornata importante». Per Alimena «quello compiuto è un passo eticamente importante perché abbiamo individuato un canone più adeguato per le casse comunali. Speriamo che questo avvenga con tutte le società che gestiscono gli impianti sportivi a Cosenza».
Dopo un brevissimo intervento del consigliere Raffaele Fuorivia a sostegno dello schema di convenzione è intervenuto il Sindaco Franz Caruso.

L’intervento del Sindaco Franz Caruso

«Riconoscendo l’attaccamento di tutti ai colori del Cosenza calcio ma anche alla nostra istituzione, di fronte ad un momento importante come l’approvazione della convenzione che poi deciderà il Cosenza calcio se sottoscrivere o meno credevamo – ha detto Franz Caruso – ci fosse un voto unanime, perché credo che questa sia la volontà della città, quella cioè, di andare in questa direzione. Non desisto, pertanto – ha aggiunto il primo cittadino – dalla richiesta che il voto vada rivisto, per la città, non per l’Amministrazione di Franz Caruso”. Il Sindaco ha ricordato l’atteggiamento di grande disponibilità avuto sin dal primo momento nei confronti della società, ritenendo importante aiutare il Cosenza calcio “perché per la città è fondamentale – ha aggiunto Franz Caruso – la permanenza nella serie cadetta per tutto quello che è l’indotto economico, sociale che può derivarne. Non è stato un caso che lo scorso anno, dopo la conseguita salvezza, su richiesta della società, personalmente – ha aggiunto il Sindaco – ho sottoscritto una proroga della convenzione per un anno, per consentire allora come oggi alla società stessa di potersi iscrivere al campionato di serie B. E il presupposto era la concessione dello stadio alla squadra di calcio”. Franz Caruso ha sottolineato anche lo slancio diverso rispetto ad oggi “perché la società aveva proposto all’Amministrazione un impegno ad andare verso la presentazione di un progetto di finanza che era la soluzione che personalmente, ma anche con l’Amministrazione e la maggioranza che mi sostiene, ritenevamo e riteniamo l’aspetto più importante per dare veramente un’immagine diversa di uno stadio che è obsoleto, degli anni ’60, e che ha bisogno di essere ristrutturato e rifatto per dare a quell’area della città un impianto sportivo diverso. Perché è vero – ha proseguito Franz Caruso – che un nuovo stadio non è soltanto finalizzato allo svolgimento dell’attività agonistica, ma i nuovi stadi hanno al loro interno tante ulteriori attività da farli diventare punti di ritrovo sociale di un intero territorio, con scuole, attività commerciali, ecc.».
Poi Franz Caruso ha ricordato ancora quella che era l’idea originaria dell’Amministrazione comunale, quella cioè “di realizzare nell’area del San Vito-Marulla un quartiere sportivo che metta al centro il nuovo stadio, ma tutt’intorno le altre strutture sportive esistenti e che oggi sono sganciate da un’idea di sviluppo di quell’area. Su quell’idea – ha detto ancora Franz Caruso -c’era un impegno del Presidente del Cosenza calcio a presentare un progetto di finanza che avesse questa visione. Questo non si è verificato nel corso dell’anno e ha generato una situazione di difficoltà nell’incontro tra il Cosenza calcio e l’Amministrazione. Nonostante tutto, con grande senso di responsabilità, dopo l’ultima partita che ci ha consentito la permanenza in serie B, abbiamo dato un altro anno di proroga a quella convenzione per consentire l’iscrizione al campionato di serie B”. Per il primo cittadino “lo stadio ha assoluto bisogno di interventi, anche per eliminare quella “bruttura televisiva” rappresentata dalla tribuna vuota, perché inagibile”. Franz Caruso nel suo intervento ha preso atto della richiesta anticipata dal Cosenza calcio di presentare, ancora oggi, un progetto di finanza che possa dare alla città una struttura innovativa, più efficiente, più bella e più attrattiva che è il nuovo stadio per la città di Cosenza che lo merita ampiamente”. A questo proposito dal Sindaco è arrivata un’ulteriore precisazione. “Rispetto alla richiesta della città di avere uno stadio più efficiente, più capiente e che possa far ritornare i tifosi storici nella Tribuna B, non abbiamo aspettato un anno e 8 mesi. Più o meno un anno fa, avevamo assunto in giunta un impegno, approvando una delibera per la ristrutturazione della tribuna B e avevamo trovato anche i fondi, dando copertura a quella delibera. Il problema è che, purtroppo, quelle che erano le previsioni sono state aggravate dall’indagine svolta dal consulente dell’Università della Calabria che ha indicato un percorso diverso ed economicamente più impegnativo e che il Comune non aveva la possibilità di sostenere. Ci siamo dovuti, purtroppo, bloccare. Oggi siamo tornati su una convenzione che ci è stata chiesta dal Cosenza calcio per accedere a un finanziamento del Credito sportivo per poter eseguire i lavori che la Lega richiede alla società per rendere più agevole, più fruibile e più funzionale l’utilizzo dello Stadio. Attenzione, però. Noi non abbiamo subordinato la sottoscrizione di questa convenzione alla realizzazione di questi interventi. Abbiamo predisposto uno schema di convenzione che ha portato quasi a raddoppiare il canone che deve essere corrisposto al Comune di Cosenza. Per la prima volta la squadra del Cosenza calcio dovrà corrispondere al Comune la cifra di 90 mila euro per 5 anni».
Sui lavori di manutenzione ordinaria o di manutenzione straordinaria che la società dovesse espletare il Sindaco ha precisato che dovranno essere preventivamente autorizzati dal Comune. E che, se non saranno ritenuti necessari per la struttura, a seguito di una valutazione degli uffici, non sarà autorizzato lo scomputo, per cui alla fine dell’anno la società dovrà corrispondere i 90 mila euro «che noi – ha detto il Sindaco -finalizzeremo assolutamente a interventi prioritari di rifacimento della tribuna B . Pertanto, non c’era bisogno di mettere altro nella convenzione. Credo che il Cosenza calcio ha tutto l’interesse a realizzare un intervento che vogliono i tifosi, la società, l’Amministrazione e soprattutto la Lega».
Il Sindaco ha insistito nel far rilevare da parte del Comune il rispetto degli impegni. «A giugno, con l’Assessore Covelli e l’ingegnere Filice, siamo andati nella sede del Cosenza calcio, allo stadio San Vito, per avviare la discussione sulla convenzione, dimostrando la nostra disponibilità alla società e alla squadra, per poter dare soluzione ad un problema annoso. Da lì è partita un’interlocuzione tecnica che ha portato a questa convenzione. Avevamo stabilito e fissato un incontro specifico per definire gli ultimi dettagli fondamentali che però non si è, come è noto, tenuto».
Entrando nel dettaglio dello schema di convenzione, il Sindaco ha ricordato che «la società può avere la nostra autorizzazione ad effettuare lavori da scomputare per un tetto massimo di 450 mila euro. Tutto quello che faranno in più sarà a carico della società, siano lavori di messa in sicurezza ulteriori richiesti dalla Questura, siano lavori richiesti dalla Lega. E’ questa una convenzione utile per il Comune, ma anche per la società e che va nella direzione di dare risposte alle esigenze della città e della tifoseria della nostra squadra».
Un ultimo passaggio Franz Caruso lo ha riservato alla interlocuzione con la Regione per aver finanziato il nuovo stadio. «Sono fiducioso che ci possa essere l’aiuto della Regione ad intervenire in modo serio e concreto per cominciare a mettere mano seriamente alla struttura. Questo è stato chiesto al sottoscritto dal Presidente della Regione in una interlocuzione, in ragione del fatto che per la promozione del Catanzaro sono state dalla Regione destinate risorse per il rifacimento dello stadio Ceravolo. Nella stessa interlocuzione il Governatore ha garantito alla sua città lo stesso investimento. Lo abbiamo chiesto anche in modo celere. Si è fornita da parte della struttura tecnica comunale una breve relazione tecnica a supporto della richiesta di 9 milioni di euro che alla fine saranno frutto di uno studio e di un progetto che non si potrà fermare soltanto alla copertura della Tribuna B, ma prevederà qualcosa di molto più impegnativo. Siamo qui a rispettare un impegno e a dare seguito ad una convenzione che riteniamo utile per la città e gli sportivi. Mi auguro che gli scontri personali non influiscano sui rapporti istituzionali».

Il dibattito sul regolamento delle agevolazioni

L’approvazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, il Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento ed accertamenti esecutivi, è stata preceduta dall’intervento del consigliere delegato del Sindaco ai Tributi, Antonello Costanzo.

«La pratica che oggi andiamo a discutere e ad approvare – ha detto Costanzo – riguarda l’adesione di questa amministrazione alla definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse, ai sensi dell’art.17bis del Decreto legge di conversione n.56 del 26 maggio 2023».
«Questa adesione – ha aggiunto Costanzo -deve esser vista non come una sorta di condono dei debiti che i cittadini hanno accumulato negli anni verso l’Amministrazione comunale, ma un tendere la mano a chi, negli anni passati, per varie e valide motivazioni, non ha potuto rispettare i tempi di pagamento delle tasse comunali. Con questa approvazione possiamo affermare con grande orgoglio, se mai ce ne fosse bisogno, che questa Amministrazione, questa giunta, questo consiglio comunale sono vicini alle necessità della gente. Lo abbiamo fatto con l’approvazione del regolamento comunale sulla rateizzazione, grazie alla lungimiranza del mio predecessore e capogruppo Raffaele Fuorivia. Lo stiamo facendo oggi definendo regole chiare, precise e flessibili nelle tempistiche, ma anche con la dovuta fermezza, per permettere a tutti i nostri cittadini di poter sistemare le proprie pendenze».
«Rientreranno nella definizione agevolata – ha spiegato – tutti i debiti d’ingiunzione di pagamento e di accertamenti esecutivi notificati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, estinguendo solo le somme capitali, sgravando il cittadino dagli interessi maturati nel corso del periodo oggetto di accertamento. Tutti i cittadini che vorranno aderire – ha detto ancora Costanzo nel suo intervento – potranno presentare apposita domanda entro il 31 ottobre, ricevendo comunicazione sul debito oggetto di definizione agevolata nei successivi 15 giorni. Inoltre, a definizione avventa della pendenza, i cittadini potranno scegliere se pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate trimestrali, fermo restando l’importo minimo rateale già previsto nel regolamento vigente per le rateizzazioni. Questa scelta del numero delle rate è frutto di una valutazione attenta e mirata ad incentivare ed aiutare tutti coloro che aderiscono a questa misura».
In conclusione Antonello Costanzo ha sottolineato che «il complesso sistema tributario di un ente locale è la base per la sopravvivenza dello stesso comune. Attraverso gli incassi si riescono a garantire tutti quei servizi fondamentali che rendono una città vivibile. Dico questo perché storicamente questo ente non è stato tra i più efficienti nella riscossione dei tributi comunali, e lo dimostrano le pendenze in essere che hanno i cittadini verso questo comune. Questa amministrazione sta lavorando fin dal suo insediamento a portare a termine tutte quelle azioni migliorative che garantiscano una efficienza nel sistema della riscossione. A questo va aggiunto che il primo passo affinché il cittadino possa rimettersi in carreggiata e sistemare la propria posizione, è stato mosso da questa amministrazione con il regolamento della rateizzazione e ora con l’approvazione di questo regolamento della definizione agevolata. Questa è la rivoluzione che ha portato questa amministrazione, questa è la continuazione della nuova storia che stiamo scrivendo per la nostra città di Cosenza».
Alla relazione di Antonello Costanzo ha fatto seguito quella del consigliere Raffaele Fuorivia che ha indicato nell’azione intrapresa dall’Amministrazione comunale un duplice obiettivo: da un lato la lotta all’evasione con l’aumento delle entrate, dall’altra venire incontro alle esigenze dei cittadini. «Questa – ha precisato Fuorivia – non era affatto un’operazione scontata. Molti comuni non hanno aderito. Noi abbiamo dato vita ad un atto di coraggio. Ciò che abbiamo fatto va visto in questa ottica: da un lato la ricerca di sacche nascoste per renderle visibili, dall’altro l’utilizzo di tutti gli strumenti per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Se si usa equilibrio e saggezza si riescono ad unire le due cose. E’ questo un fatto importante che rivendichiamo con orgoglio».

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