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dopo la condanna

Arsenale di armi rubate in un sottotetto, calabrese in carcere a Reggio Emilia

Arrestato il 32enne Salvatore Spagnolo, originario di Crotone. Nel 2020 il ritrovamento di munizioni, fucili, carabine e pistole

Pubblicato il: 30/07/2023 – 7:44
Arsenale di armi rubate in un sottotetto, calabrese in carcere a Reggio Emilia

REGGIO EMILIA Nel 2020 era stato trovato in possesso, di un ingente quantitativo di armi lunghe, corte e munizioni rubate che i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia – in collaborazione con quelli della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, e con una unità cinofile del nucleo cinofili Carabinieri di Bologna – avevano trovato nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia. Locali di proprietà di un’anziana che Salvatore Spagnolo, originario di Crotone con precedenti specifici per armi, aveva individuato come nascondiglio di un’ingente partita di armi rubate il 22 settembre 2020 dall’abitazione di un collezionista di armi abitante a Montecchio Emilia. Una decina di armi lunghe (fucili e carabine) una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro erano state sequestrate dai carabinieri reggiani che con le accuse di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni il 23 settembre 2020 arrestarono l’uomo.
Dopo 5 mesi e 17 giorni, Spagnolo era riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari. A seguito dell’iter processuale, il 32enne è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia che l’ha giudicato, condannandolo a 4 anni oltre al pagamento di una multa di 1000 euro, da cui detratto il periodo già scontato, l’uomo dovrà espiare una pena residua pari a 1 anno e 2 mesi di reclusione, in regime di detenzione carceraria, oltre al recupero della pena pecuniaria di 1000 euro. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, in data 22 luglio 2023 ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella giornata del 29 luglio, dai Carabinieri di Reggio Emilia, nel cui comune l’uomo risiede. I militari della stazione di corso Cairoli, quindi, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione in cui si trovava già detenuto per questa causa in regime di arresti domiciliari ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando l’uomo in carcere per l’espiazione del residuo della pena. (Lapresse)

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