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L’incontro

Consorzi di bonifica, la Cgil presenta gli emendamenti per la riforma

Il sindacato si dice soddisfatto, ma chiede tutele per i lavoratori. Sposato: «Atto necessario, si è arrivati al punto di non ritorno»

Pubblicato il: 31/07/2023 – 18:27
Consorzi di bonifica, la Cgil presenta gli emendamenti per la riforma

CATANZARO Si è tenuto oggi l’incontro tra Flai Cgil e la presidente della sesta commissione Agricoltura del Consiglio regionale Katya Gentile. Nell’audizione il sindacato ha presentato i suoi emendamenti inerenti alla riforma dei consorzi di bonifica. Il sindacato esprime, tramite comunicato, soddisfazione, ma «occorre limare ancora qualche aspetto in termini di tutela dei lavoratori». Nell’incontro, a cui hanno partecipato la segretaria generale della Flai Cgil Calabria Caterina Vaiti e la segretaria della Flai Cgil Calabria con delega alla Bonifica Federica Pietramala «è stata chiesta l’applicazione del contratto integrativo, nonché di ogni altro tipo di emolumento non previsto dal CCNL ma percepito in busta paga». «Si è discusso – continua il comunicato – del TFR, nonché della tempistica rispetto ai tempi determinati e delle risorse necessarie ad avviare il consorzio unico e si chiesto di mettere in campo adeguate politiche di prepensionamento per garantire il ricambio generazionale»

Le parole dei segretari

«Riformare i consorzi è un atto necessario di responsabilità e di buon governo». Lo afferma, nel comunicato, Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria, per il quale «si è arrivati al punto di non ritorno di pignoramenti e debiti che non garantivano più continuità dei servizi e salari dei lavoratori, con la politica che bivaccava e giocava al rimando sine die per interessi corporativi». «Nessuno dei testi presentati dai consiglieri di maggioranza o opposizione – continua – sulla riforma dei consorzi di bonifica conteneva le clausole sociali per i lavoratori attualmente in servizio, ci si è solo interessati del numero dei consorzi. Abbiamo ottenuto le tutele come sindacato nelle interlocuzioni con giunta e commissione e lo abbiamo ribadito in audizione». Per il segretario calabrese della Cgil «il Piano di assetto idrogeologico, acqua, tutela del patrimonio ambientale sono le misure per garantire il territorio. Servono progetti a misura ambientale e non clientelare, auspichiamo che il Consiglio regionale sappia cogliere l’opportunità ed approvare una riforma necessaria». «Subito dopo – conclude – occorre una cabina di regia per un piano strategico delle reti e manutenzione del territorio assieme a Calabria Verde e Protezione Civile. La politica si occupi di questo». Sulla stessa linea la segretaria calabrese della Flai Cgil Caterina Vaiti: «Oggi con i nostri emendamenti abbiamo chiesto maggiori tutele per i lavoratori, seppur soddisfatti che con l’inserimento delle clausole sociali la politica abbia recepito le nostre sollecitazioni». «La riforma Gentile – conclude – ci dà un barlume di speranza che questi consorzi possano diventare enti veramente produttivi e che diano dignità ai lavoratori».

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