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Il guasto

Crotone, l’emergenza idrica non rientra

Nuova rottura delle condotte che servono la città. Questa volta l’interruzione riguarda il tratto gestito da Corap

Pubblicato il: 31/07/2023 – 17:46
Crotone, l’emergenza idrica non rientra

CROTONE Emergenze idriche a raffica a Crotone. Nonostante un accordo raggiunto oggi in Prefettura per fornire alla città pitagorica una maggiore quantità di acqua, l’emergenza non rientra. Una dopo l’altra e senza soluzione di discontinuità si è passati dalle emergenze consumatasi l’inverno e la primavera passata a quella di oggi, in piena calura africana. Le ragioni sono sempre, per lo più le stesse: si rompono i tubi, ormai datati, della condotta principale. In altre occasioni la rottura si è avuta nella parte della condotta gestita dal locale Consorzio di bonifica; quella di oggi, invece, riguarda la condotta gestita dal Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap). Qualche altra volta è successo per il tratto gestito dall’Esac e non sono mancati i disservizi legati a problemi riconducibili ai settori gestiti da Sorical.
I problemi spesso sono dovuti proprio alla babele degli enti coinvolti nella gestione della condotta idrica principale, che porta l’acqua grezza al depuratore di Crotone.
Oggi, quindi, il Corap «ha comunicato che per una grave perdita sulla condotta regionale dovrà, per consentirne la riparazione, interrompere la fornitura idrica a partire dalle 15 di oggi pomeriggio. La riapertura è prevista per domani 1 agosto alle ore 15». Significa che i cittadini crotonesi dovranno attrezzarsi per gestire il disagio per alcuni giorni. Così è successo ogni volta che si è verificata una rottura alla condotta principale.
Il Comune di Crotone fa sapere che nel contempo Congesi, la società che si occupa del servizio idrico in città, anche attraverso la fornitura proveniente dall’indotto di S. Anna «procederà ad ottimizzare le risorse disponibili che, tuttavia non consentiranno, il completo servizio idrico in tutta la città». Si è venuta a creare una situazione di emergenza e «pertanto a partire da stanotte si verificheranno riduzioni/e sospensioni del servizio in zone più alte, servite dal serbatoio di Vescovatello Alto».
Il servizio dovrebbe tornare alla gestione regolare nella giornata del prossimo 2 agosto, se tutto procede per il meglio.
La gestione regolare, in verità, da alcune settimane non c’è stata per i contrasti che si sono registrati tra la Sorical e il Comune pitagorico, legati al pagamento dei 25 milioni di euro di debiti contratti dal Congesi. Nonostante i contrasti il sindaco di Crotone aveva chiesto un aumento della portata dell’acqua e la Sorical aveva risposto picche, sostenendo che l’aumento tabellare previsto per questo periodo era stato garantito.
Oggi, su convocazione del prefetto di Crotone, Franca Ferraro, l’amministratore di Sorical, Cataldo Calabretta, ha dato la disponibilità a soddisfare ulteriore richieste di aumenti «con il solo proposito di andare incontro alle esigenze dei cittadini».
Secondo quanto è stato possibile apprendere la disponibilità sarebbe stata data solo dopo che il sindaco Voce avrebbe acconsentito a riprendere il ragionamento per estinguere i debiti accumulati dal Congesi. Nel corso del confronto, sempre secondo quanto riferito, il sindaco avrebbe riconosciuto la non esemplare gestione del Congesi. (redazione@corrierecal.it)

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