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il “caso” politico

La Lega “avverte” Molinaro: «Fuori dal partito con il no alla riforma dei Consorzi di bonifica»

Il Carroccio annuncia ufficialmente che voterà la fiducia posta dal presidente della Regione Occhiuto sul testo che punta a creare l’ente unico

Pubblicato il: 01/08/2023 – 17:16
La Lega “avverte” Molinaro: «Fuori dal partito con il no alla riforma dei Consorzi di bonifica»

CATANZARO La linea è stata stabilita, nero su bianco, nei documenti ufficiali e nelle chat. La Lega voterà la fiducia posta dal presidente della Regione Roberto Occhiuto sul progetto di riforma dei Consorzi di bonifica, che va approvato perché rappresenta un cambio di passo quasi storico.  Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non ci sono alternative né sono ammesse deroghe di sorta, avrebbero sottolineato più in queste ultime ore i vertici dei salviniani in Calabria in stretto raccordo con i vertici nazionali, che avrebbero alzato le antenne nel momento in cui sul tavolo dei leader del Carroccio è arrivata la posizione disallineata del consigliere regionale Pietro Molinaro, sostanzialmente contrario a una riforma che parte da un assunto, le fallimentari gestioni di buona parte dei Consorzi di bonifica risalenti agli anni in cui a governarli era la Coldiretti presieduta dallo stesso Molinaro. La linea della Lega dunque è stata puntualizzata in modo preciso, sì alla fiducia, con un “messaggio” che sarebbe stato recapitato a Molinaro: il messaggio – dicono le fonti leghiste – è che chi non vota la fiducia e non vota la riforma dei Consorzi di bonifica è fuori dal partito.  
Una posizione che secondo gli analisti e gli osservatori politici sarebbe persino banale da giustificare, considerando che giovedì a Palazzo Campanella in gioco c’è il destino di una Regione a guida centrodestra, con tutto quello che ne consegue anche sul piano delle dinamiche nazionali, e di una Regione nella quale il Carroccio ha una incidenza e una presenza notevole. Così come in gioco c’è un patto di lealtà con gli elettori calabresi e con gli alleati. In più, nella Lega calabrese e nazionale sarebbe ben presente anche la consapevolezza della bontà e della necessità di una riforma, quella dei Consorzi di bonifica per la creazione del Consorzio unico, che davvero può rappresentare un “manifesto” identitario del centrodestra rispetto a un passato di sprechi e di “malagestio”.  (redazione@corrierecal.it)

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