Ultimo aggiornamento alle 7:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

il report

Turismo in Calabria: crescono le presenze straniere in tutte le province, esclusa Catanzaro

Secondo lo studio dei dati Istat (condotto da Confartigianato), nell’ultimo anno sono in salita i pernottamenti ma le percentuali restano basse

Pubblicato il: 01/08/2023 – 12:43
Turismo in Calabria: crescono le presenze straniere in tutte le province, esclusa Catanzaro

CATANZARO In Calabria il numero di presenze turistiche è in fase di riassestamento e recupero rispetto a quello raggiunto pre-pandemia, nel 2019: parliamo di una cifra che si assesta a 7.254.907. Comunque una dinamica peggiore rispetto a quella rilevata a livello nazionale (-5,5%). Ma le aspettative positive per l’estate 2023 trainano la domanda di lavoro: nei tre mesi da luglio a settembre 2023 le imprese della Calabria prevedono 31 mila entrate di cui la quasi totalità (81,9%) in MPI. E’ quanto emerge dallo studio dei dati Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi relativi al 2022 condotto dall’Osservatorio Mpi di Confartigianato Calabria. Risultano, difatti, in salita i pernottamenti nell’ultimo anno, nel 2022 rispetto al 2021, del +21,4%, mantenendosi però ancora al di sotto del -23,7% alle oltre 9 mila presenze registrate nel 2019. Per quanto riguarda invece la domanda di lavori, l’incremento maggiore proviene dalle Costruzioni (+45,5%) e dai Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici, in crescita del +17,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell’ultimo anno crescono soprattutto le presenze straniere, che registrano un +89,0% nel 2022 sul 2021 (incremento superiore al +13,4% rilevato per le presenze di residenti), slancio significativo ma insufficiente a permettere di superare le presenze straniere del 2019 (-45,8%). La componente straniera nel 2022 rappresenta una quota del 16,4% del turismo in regione, valore che si attestava al 10,5% l’anno precedente (2021) e al 23,1% nel 2019.

Dati negativi su Catanzaro

Ad esclusione di Catanzaro che registra una dinamica negativa (-3,3%) in tutte le altre province si registrano crescite tendenziali (2022 su 2021) a doppia cifra del numero di presenze. Se confrontiamo i dati 2022 con quelli del 2019 si rileva l’incapacità di tutti i territori calabresi di recuperare i livelli di turismo raggiunti pre pandemia in modo particolare a Reggio di Calabria (-39,6%) e Crotone (-29,2%); a cui seguono Catanzaro (-25,9%), Cosenza (-23,4%) e Vibo Valentia (-16,1%). Tra i primi comuni calabresi per maggior numero di presenze turistiche nel 2022: Ricadi, Cassano all’Ionio, Corigliano-Rossano, Pizzo, Scalea, Isola di Capo Rizzuto, Tropea, Cutro, Zambrone, Parghelia, Praia a Mare, Briatico, Villapiana, Rende, Diamante, Sellia Marina, Reggio di Calabria, Curinga, Nicotera, Belvedere Marittimo, Cariati, Catanzaro, Amantea, Falerna, Crotone, Grisolia, Squillace, Sangineto, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e Cropani – il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi resta ampiamente sotto i livelli pre crisi a: Rende (-45,3%), Amantea (-41,5%), Reggio Calabria (-40,3%), Isola di Capo Rizzuto (-38,1%), Corigliano-Rossano (-34,0%), Curinga (-33,3%), Squillace (-33,3%), Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (-30,9%) e Catanzaro (-30,4%). Solo in due comuni su 30 la dinamica rilevata è positiva: Falerna e Sellia Marina.

La spesa di turisti stranieri in Calabria

Nell’ultimo anno è il turismo proveniente da paesi esteri a trainare il recupero. La spesa di turisti stranieri in Calabria nel 2022 ammonta a 180 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente (+50 milioni di euro, pari al +38,2%) slancio non sufficiente a raggiungere l’ammontare di spesa registrato nel 2019 (-4 milioni di euro, pari al -2,1%). È necessario comunque ricordare che parte di questo aumento è correlato all’inflazione dei prezzi al consumo, pari al +8,1% in Calabria nel 2022. Nel 2022 in Calabria le presenze totali nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre sono state di oltre 5 milioni, pari al 76,4% del totale presenze annue. Rispetto all’estate 2021 sono cresciuti i pernotti (+16,6%) a fronte di un aumento più consistente delle presenze estere (+55,9%), che rappresentano il 13,3% delle presenze turistiche nel periodo estivo, rispetto alle presenze italiane (+12,3%). Le presenze turistiche estive restano al di sotto dei livelli 2019 in tutte le province, in particolare decrementi più elevati si osservano per Reggio Calabria (-27,6%) e Crotone (-26,3%). «L’artigianato è tra i nei settori interessati dalla domanda turistica: alla fine del primo trimestre 2023 le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 6.215, pari al 19,3% dell’artigianato totale e danno lavoro a 13.577 addetti – spiegano il presidente di Confartigianato Calabria, Roberto Matragrano, e il segretario regionale Silvano Barbalace -. In chiave settoriale il comparto principale è l’Agroalimentare che conta 2.153 imprese (34,6%) che producono cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Seguono le 1.263 imprese manifatturiere e dei servizi (20,3%) che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, la fotografia, cure per animali domestici e servizi alle persone come, ad esempio, centri benessere e palestre. Ci sono poi i 1.075 Ristoranti e pizzerie (17,3%) che insieme a 741 Bar, caffè e pasticcerie (11,9%) – si tratta complessivamente di 1.816 imprese e del 29,2% del totale – mettono a disposizione dei turisti i prodotti di qualità realizzati dalle imprese del territorio. Troviamo poi le imprese dell’Abbigliamento e calzature che sono 661 (10,6% del totale) che contribuiscono al successo nel mondo della moda, tra i comparti più rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano e quelle del Trasporto persone le cui 282 unità (4,5%) integrano l’offerta dello spostamento dei turisti. Dall’analisi dettagliata dei dati del nostro Osservatorio non possiamo che rimarcare la necessità, anche politica, di sostenere il ruolo dell’artigianato e delle piccole imprese nella filiera turistica perché le imprese artigiane sono le uniche in grado di offrire servizi personalizzati, prodotti unici, esperienze autentiche dei luoghi».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x