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Cisl Medici: «Fondi contrattuali utilizzati come bancomat all’ex Azienda “Pugliese”»

L’accusa dei sindacati di categoria: «Gravi ripercussioni per il personale della “Dulbecco”

Pubblicato il: 02/08/2023 – 15:10
Cisl Medici: «Fondi contrattuali utilizzati come bancomat all’ex Azienda “Pugliese”»

CATANZARO «Se il buon giorno si vede dal mattino, il comportamento del management dell’Azienda “R. Dulbecco” non sembra dei migliori ma in linea con quello ingannevole ed omissivo dell’ex A.O. “Pugliese Ciaccio”. Infatti, tale condotta si è concretizzata nella costituzione dei fondi contrattuali 2022, con le delibere n. 382/2023 per la dirigenza e 381/2023 per il comparto entrambe di dubbia legittimità, fondi che risulterebbero “prosciugati” dalla mancata corretta applicazione, in seguito alle nuove assunzioni, delle disposizioni presenti al comma 1 dell’art. 11 della Legge 60/2019». È quanto scrivono in una nota Nino Accorinti della Federazione Cisl Medici e Sergio Maida e Antonio Curcillo della Federazione Cisl Fp. «Il management – continua la nota –, di cui fa parte l’ex commissario del “Pugliese Ciaccio” avv. Procopio, è rimasto sordo alle diffide (note del 23 giugno e del 18 e 26 luglio della Cisl Medici) ed alle richieste di informative sullo stato dei fondi contrattuali a partire dal 2020. Peraltro, la nuova metodologia attuativa nella costruzione dei fondi contrattuali per il trattamento accessorio e del loro utilizzo conseguente al “Decreto Calabria”, esplicitata in modo chiaro dalla Ragioneria dello Stato con nota del 07.08.2020 e dalla Conferenza delle Regioni con nota del 22.10.2020, è stata prevista per non penalizzare il principio dell’invarianza della retribuzione media pro capite. La mancata applicazione di tali indicazioni da parte della Direzione Aziendale produce un valore medio pro capite di retribuzione accessoria sottostimato, con grave danno economico per tutto il personale del “Pugliese Ciaccio” sia per gli anni 2020/2021/2022 che per quelli futuri dell’A.O.U. “R. Dulbecco”. Nelle contestate delibere, che presentano ulteriori violazioni contrattuali, viene fatto riferimento alla richiesta di un parere alla Regione con la relativa autorizzazione. Quindi, mentre negli anni passati l’Azienda “Pugliese Ciaccio”, in virtù del rispetto di disposizioni legislative, sono state sottratte risorse dai fondi contrattuali continuando a fare “cassa”, adesso ci si trincera dietro pareri inconferenti e pleonastici pur di non utilizzare risorse del bilancio ed incrementare anno su anno i fondi contrattuali. E’ inaccettabile – prosegue Cisl – che le risorse contrattuali vengano considerate come verosimile bancomat per rimpinguare il budget aziendale mentre, poi, non vengono adeguate in aumento in conseguenza delle nuove assunzioni rispetto al personale in servizio alla data del 31.12.2018. Né si può giustificare la mancata assegnazione al personale sia del comparto e sia dirigenziale dell’ex AO “Pugliese Ciaccio” della retribuzione di risultato 2020 e 2021. Le risorse sono state utilizzate per altri scopi? O le attività istruttorie per la valutazione 2020 del personale non sono state ancora completate nei tempi previsti dall’area Programmazione e Controllo e dall’OIV dell’ex Azienda “Pugliese Ciaccio” come risulta dal verbale del 5 luglio 2023? Viceversa, si pensa di assumere un collaboratore amministrativo in assenza della ricognizione del personale della nuova Azienda “Dulbecco”, facendo finta che ancora esista un organico separato dell’ex Azienda “Pugliese Ciaccio”. La Cisl Medici e la Cisl Fp ritengono, in un sistema di estrema criticità, non più accettabile, da parte della Direzione della “R. Dulbecco”, la scarsa trasparenza, la violazione delle disposizioni legislative/contrattuali e la insufficiente/omessa valorizzazione – come per esempio sulle premialità 2020/2021/2022 – del personale dirigente e del comparto. Il Commissario La Regina, che ha nominato l’ex commissario del “Pugliese” quale suo direttore amministrativo, se c’è batta un colpo e revochi in autotutela le delibere contestate».  

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