Roberto Occhiuto finanzia l’impianto di Gambarie a danno del treno della Sila. Con delibera, approvata nello scorso mese di aprile, la Giunta regionale della Calabria ha deciso di tagliare 685.000,00 euro dal finanziamento, previsto nell’anno 2017, per il ripristino della funzionalità a fini turistici della linea ferroviaria Pedace-San Giovanni in fiore, per dirottare questi fondi al potenziamento della seggiovia “Puntone Scirocco” del comprensorio sciistico di Gambarie.
Un intervento, quello del Comune di Santo Stefano d’ Aspromonte che nessuno vuole mettere in discussione ma che si sarebbe potuto deliberare attraverso l’impiego di fondi non utilizzati e non vincolati.
Il dirottamento di questi fondi è un atto grave, anche perché revocando un finanziamento già finalizzato ed addirittura contrattualizzato, i lavori (aggiudicati con procedura concorsuale agli inizi dell’anno 2019) erano ormai in fase avanzata di realizzazione. Infatti, doveva essere ammodernato solo l’ultimo tratto dalla stazione di San Nicola Silvana Mansio fino a San Giovanni in fiore. La riapertura al servizio della intera tratta ferroviaria era prevista per questa stagione estiva. La Giunta regionale ha, insomma, impedito che potesse entrare in funzione un attrattore trainante, che rappresenta una eccellenza unica nel sistema turistico regionale.
È stata cancellata, così, non soltanto una strategia di sviluppo turistico posta a base della programmazione del governo regionale di centrosinistra, ma è stato fortemente ridimensionato il valore della scelta, ottenuta grazie alla battaglia condotta in Parlamento sulla proposta presentata da Enza Bruno Bossio, di inserire questa tratta ferroviaria nella legge nazionale di tutela e sviluppo delle Ferrovie Storiche italiane.
Perché, allora, operare questo scippo a danno della Sila? Ha pesato, intanto, una forma di pigrizia amministrativa nell’ operare la ricerca di fondi liberi e potenzialmente disponibili per Gambarie ma, non di meno, questa scelta è conseguenza del fatto che la valorizzazione della Sila e delle sue bellezze storico- naturalistiche non costituisce una priorità strategica nell’agenda di governo del Presidente Roberto Occhiuto.
Ciò che, ancora più sconfortante è che questo scippo è stato approvato con il voto favorevole dell’assessora Emma Staine. Una smentita clamorosa di quanto ha sempre affermato, sin dal momento del suo insediamento, nel motivare la sua nomina come un punto di forza a vantaggio dei territori silani. Questa delibera è una ampia prova di quanto l’assessora fosse al servizio non delle popolazioni silane ma solo al comando di Roberto Occhiuto.
Ancora più eclatante è però il silenzio del Sindaco di San Giovanni in fiore, nonché presidente della provincia di Cosenza, Rosaria Succurro. Come si può assistere passivamente e lasciar fare difronte ad una delibera che limita e blocca le grandi potenzialità dello sviluppo turistico e culturale di San Giovanni in fiore? Entrambe queste manifestazioni di sudditanza verso l’attività amministrativa di Roberto Occhiuto dimostrano quanto siano prevalenti le ambizioni personali sull’interesse generale del territorio che si vorrebbe rappresentare. Al contrario, per quanto ci riguarda, intendiamo non rinunciare all’ immediato completamento dell’opera e quindi alla relativa certezza di finanziamento. Attiveremo, pertanto, nelle sedi istituzionali e nella società ogni utile iniziativa al raggiungimento dell’obiettivo. Noi riteniamo che lo sviluppo della Sila è un valore aggiunto per lo sviluppo economico e per la immagine della Calabria intera.
Responsabile Enti Locali Pd Cosenza
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