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Sanità, Occhiuto assegna il budget provvisorio alle aziende: ecco il riparto del fondo da 3,9 miliardi

Distribuite le risorse del Fsr: all’Asp di Cosenza 1,3 miliardi. Entro 45 giorni diversi enti devono produrre un piano di riqualificazione

Pubblicato il: 03/08/2023 – 11:52
Sanità, Occhiuto assegna il budget provvisorio alle aziende: ecco il riparto del fondo da 3,9 miliardi

CATANZARO Quasi 4 miliardi, per la precisione 3,931 miliardi: a tanto ammonta il budget che il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta della sanità calabrese, ha assegnato provvisoriamente alle aziende sanitarie e ospedaliere per il 2023. Con un Dca adottato ieri sera la struttura commissariale ha dunque stabilito il riparto delle risorse del Fondo sanitario regionale, sulla base delle seguenti voci: una prima riguarda la quota di risorse determinata sulla base del minor valore tra il finanziamento determinato sulla base dei criteri utilizzati per il riparto delle risorse per l’anno 2022, ovvero per le aziende sanitarie territoriali mediante il criterio della quota capitaria corretta in relazione alle caratteristiche della popolazione e per le aziende ospedaliere sulla base della produzione (anno 2022) e funzioni e il  finanziamento determinato sulla base dei costi dei fattori produttivi desunti dai conti economici consuntivi 2022 adottati dalle singole aziende rideterminati con il saldo della Budget 2023, una seconda riguarda una quota  destinata alle aziende che sono chiamate entro 45 giorni a predisporre un Piano di Efficientamento e Riqualificazione (“Per”), al fine di razionalizzare la struttura dei costi di produzione e il livello dei servizi erogati perseguendo obiettivi di incremento della produttività, una terza riguarda risorse aggiuntive attribuite alle aziende per il perseguimento di obiettivi di sviluppo dei servizi da perseguire nel 2023. 

Dal riparto – descritto nella tabella in alto – emerge che l’Asp di Cosenza ha assegnato il budget provvisorio più alto (1,3 miliardi), a seguire l’Asp di Reggio (943 milioni) e quella di Catanzaro (695 milioni), per la “Dulbecco” di Catanzaro, nato dalla fusione tra “Mater Domini” e “Pugliese”, il budget provvisorio è di oltre 134 milioni. Nel Dca infine si stabilisce che le Asp di Cosenza, Crotone, Catanzaro, l’Ao Cosenza, l’Aou “Renato Dulbecco”, e Inrca dovranno presentare entro e non oltre 45 giorni il “Per” comprensivo degli obiettivi di sviluppo dei servizi da perseguire nel 2023 mentre le restanti aziende dovranno presentare entro 45 giorni un Piano di Sviluppo dei Servizi (Pss) finalizzato all’implementazione dei livelli essenziali di assistenza e al raggiungimento di obiettivi di salute. (redazione@corrierecal.it)

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