CATANZARO Il ventesimo Festival d’autunno protagonista sui principali giornali online nazionali: l’edizione del 2023, quella del ventennale sta infatti attirando l’attenzione da parte di testate rinomate quali Il Sole 24 Ore, il Messaggero, il Tempo, Leggo, Today, il Mattino, per citarne qualcuna, che hanno presentato in questi giorni al pubblico italiano la programmazione del Festival, intervistando il suo ideatore e direttore artistico Antonietta Santacroce, definita dalla stampa nazionale «una donna caparbia, testarda come lo sono in generale i calabresi». Il Festival d’autunno 2023 è del resto pronto a stupire e incantare il pubblico con una programmazione come sempre eccezionale che celebra la cultura e l’arte in tutte le sue forme con spettacoli, concerti e performance che abbracciano una vasta gamma di discipline artistiche, scelte appositamente per andare incontro ad un pubblico il più vasto possibile, offrendogli esperienze indimenticabili e stimolanti.
«Vent’anni in Calabria sono tanti – ha affermato il direttore Santacroce -. In questi decenni il Festival ha mutato pelle più volte: era iniziato come un festival dedicato all’arte, alla musica, alla danza e alla recitazione barocca, poi nel tempo è cambiato coinvolgendo tutti i generi musicali, ma anche la danza, il teatro, le produzioni originali, gli approfondimenti con personalità illustri del mondo della cultura nazionale e internazionale, con un’evoluzione continua, in linea con il cambiamento dei tempi».
«L’importanza di questo Festival è evidente: la Calabria soffre di un’immagine purtroppo negativa, legata ai fatti di cronaca, che troppo spesso viene portata avanti dai media – ha aggiunto ancora il direttore artistico del Festival d’autunno -. Sicuramente il creare un contenitore culturale di ampia portata capace di coinvolgere anche tanti territori, come il Festival d’autunno fa, espandendosi su tutta la provincia di Catanzaro e anche oltre, andando a toccare il comune di Tropea, è importante perché vuole dare della Calabria l’immagine di una terra dalla cultura millenaria, in grado di offrire una natura incontaminata ma anche spettacoli e produzioni culturali d’alto profilo».
A partire dal 17 agosto ci sarà, grazie alla collaborazione con Calabria straordinaria e con il Ministero della Cultura, una programmazione molto variegata con 25 spettacoli che includono dal Jazz al rock, al pop, con Loredana Bertè, Patty Pravo, Carmen Consoli e l’omaggio a Lucio Battisti di Gianmarco Carroccia (“Emozioni”). C’è spazio anche per la lirica con l’opera Galà “Maraviglia”, la comicità irresistibile di Maurizio Battista, la prima nazionale del pianista cubano Gonzalo Rubalcaba con Pierrick Pedròn e le due coproduzioni originali del festival sulla musica popolare in chiave internazionale con “Taranta celtica” e “Eastbound. I suoni del Mediterraneo”. Il Festival d’autunno 2023, si svolgerà in diverse location, luoghi simbolo della Calabria, come le località turistiche per eccellenza Tropea e Soverato, e gli antichi edifici storici d’epoca medievale scelti per enfatizzare e divulgare la storia calabrese: la spettacolare Grangia di Montauro, il Palazzo Santa Chiara di Tropea, il Chiostro dell’Osservanza di Catanzaro e la fortezza del complesso San Giovanni a Catanzaro, il Borgo di Santa Caterina, oltre al Teatro Politeama, il più prestigioso in Calabria, che è la sede tradizionale del Festival d’autunno.
x
x