CATANZARO «Mi è stato rimproverato nel corso dell’ultimo Consiglio regionale di parlare direttamente ai calabresi e poco con il Consiglio regionale. Questo non è vero perché nutro molto rispetto per i consiglieri regionali, ma mi piace parlare direttamente con i calabresi perché lo ritengo un grande esercizio di democrazia». Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto durante l’ultima diretta Instagram. «In passato i precedenti presidenti di regione si circondavano di decine di giornalisti, facevano conferenze stampa ed articoli sui giornali – ha sottolineato il governatore -. Oggi il mondo è cambiato, ci si informa sui social. Per cui non vedo il perché io non debba parlare direttamente con i calabresi utilizzando i social».
E sulle aspettative che potrebbero essere sollevate dai suoi interventi, Occhiuto ha sottolineato: «Io non sono un superuomo, non sono Mandrake, però ce la metto tutta per affrontare tutti i problemi, anche quelli più difficili. Anche quelli in cui ci hanno sbattuto la testa tutti finora: come la sanità, la depurazione, il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo locale». «Secondo me – ha poi aggiunto – è il modo migliore per conseguire risultati».
«Non voglio dire ai calabresi – ha detto ancora – che risolveremo tutti i problemi e faremo diventare la Calabria la migliore del mondo, ma se al termine del mio mandato avrò lasciato la Calabria migliore di come l’ho trovato io sarò soddisfatto. Se avrò risolto alcuni di questi problemi sarò soddisfatto».
Poi ha ricordato, «molti giudicano il mio lavoro come se io governassi da dieci anni, sono passati soltanto 19 mesi. In 19 mesi abbiamo fatto la riforma dell’idrico, dei rifiuti» Ed ha snocciolato poi le riforme già messe in campo nella legislatura. In particolare ha sottolineato la situazione della gestione dei rifiuti. «Vi ricordate – ha detto a questo proposito – le estati in Calabria fino a due anni fa con la spazzatura che arrivava fino ai secondi piani. Oggi la spazzatura è a terra solo la dove i Comuni non riescono a gestire la raccolta. Ma noi abbiamo dato la possibilità ai Comuni di smaltire, prima non sapevano dove smaltire».
E sul tema Occhiuto ha annunciato: «Tra qualche settimana faremo il bando per il raddoppio del termovalorizzatore e nel bando inseriremo una clausola che chi vuole fare il termovalorizzatore si impegna a smaltire tutti i rifiuti già prima che si realizzi l’impianto». Secondo Occhiuto, «avremo la risoluzione definitiva al problema dei rifiuti».
Il governatore ha rivendicato i risultati già conseguiti perché – ha detto «abbiamo riformato il sistema di gestione dei rifiuti, c’erano 5 Ato ne abbiamo fatto una soltanto, abbiamo costituito l’Authority dei Comuni che prima non funzionava, l’abbiamo commissariati. Tante polemiche, tutti i sindaci contro, però ha funzionato».
Poi ha ricordato la risoluzione della questione dell’acqua. «Avevamo una società, Sorical, che era praticamente in fallimento, il liquidazione – ha sottolineato – l’abbiamo portato fuori dalla liquidazione ed ora stiamo lavorando nella direzione di farla divenire più funzionante e di intervenire sulle reti idriche per far arrivare l’acqua nei nostri comuni perché ci sono tante perdite». «Prima non si potevano fare investimenti – ha detto ancora – ora possiamo farli. È un problema che non si risolverà nell’immediato, ma siamo nella condizione di poterlo risolvere».
E sui Consorzi di Bonifica, Occhiuto ha detto: «I Consorzi non assicuravano l’acqua agli agricoltori, il più delle volte erano diventati carrozzoni clientelari, dove la politica locale ma anche chi li gestiva assumeva a suo piacimento scaricando sul bilancio della Regioni». «Si diceva da più di vent’anni che andavano riformati – ha sottolineato il governatore -. Finalmente l’abbiamo fatto. Facendo non cinque, non tre ma un consorzio. Dunque un’unica personalità giuridica, un unico bilancio, un unico ruolo del personale. Così finisce questo andazzo che ha generato il collasso del sistema dei consorzi. Questo vuol dire liberare servizi agli agricoltori».
«La legge è già entrata in vigore – annuncia – nella prossima settimana nominerò i commissari liquidatori e il commissario del Consorzio unico e quindi si ripartirà».
E il governatore poi ha annoverato tra gli impegni della settimana da lui definita «intesa», l’arrivo di nuovi medici cubani. «Ne sono arrivati altri 121 che manderemo in tutte le province». Complessivamente, ha ricordato sono «173». «I 121 stanno facendo anche oggi il corso d’italiano e saranno negli ospedali a ridosso di ferragosto».
«Non ruberanno alcun posto di lavoro agli italiani – ha poi detto – e infatti non l’hanno fatto, abbiamo assunto 2.500 medici solo che purtroppo non si nota l’effetto perché abbiamo beccato la gobba pensionistica e in 1.700 sono andati in pensione»
Ma ha rivendicato l’intervento, «se non ci fosse stata questa soluzione dei medici cubani oggi tanti ospedali sarebbero chiusi». «Ci sono state tante critiche – ha ribadito – ma ora tutti li vogliono. Un’altra cosa che farò è utilizzare questi medici per abbattere le liste d’attesa fuori dagli orari dei lavoro negli ospedali».
«Ora bisogna fare un grande piano per attrarre compagnie aree che vogliono volare in Calabria». Ha poi annunciato Occhiuto nella sua lunga diretta social che ha aggiunto: «Faremo nei prossimi giorni una manifestazione di interesse».
«Ho idea di investire molte risorse – ha detto – per attrarre compagine aeree che vogliono portare turisti in Calabria, risorse da spendere dando alle compagine aeree un tot per ogni passeggero che trasportano».
«Se trasportassero fino a 6 milioni di passeggeri – ha tenuto il conto il governatore – potrebbero ottenere anche 100-120 milioni di euro, perché noi abbiamo tante risorse dell’Ue che negli anni passati non venivano spese e tornavano indietro. Perché non spenderle invece per fare della Calabria una delle principali mete turistiche?».
Il governatore poi è ritornato sulla diretta della Rai in Calabria per il Capodanno. «Quando ho annunciato il Capodanno Rai nel 2023 e nel 2024 – ha detto a questo proposito – ho ricordato che il programma che ho fatto con la Rai riguardava anche 100 spazi per promuovere le bellezze della Calabria in 100 trasmissioni televisive del palinsesto Rai. Trasmissioni in cui – ho fatto mettere come regola – non devono andare politici, il presidente, assessori, consiglieri regionali».
«Bene, le prime 6-7 trasmissioni della Rai – ha ricordato – hanno fatto 12-13 milioni di telespettatori facendo entrare la Calabria nella loro case». «È un grande risultato, una buona cosa: se alla fine di questi due anni la Calabria sarà nella casa degli italiani 100 milioni di volte sarà un grande risultato.
«Anche su questo aspetto – ha ribadito – ho sentito tante polemiche, ma ho spiegato che erano risorse che potevo utilizzare solo per promuovere la Calabria e non per infrastrutture o per la sanità ed invece di mandarli indietro o spenderli in tanti micro iniziative clientelari, ho scelto di spenderli con un partner istituzionale e nazionale come la Rai e facendo in modo che queste risorse potessero essere spese in modo utile».
«Nei prossimi giorni presenteremo il Cup regionale, anche questa sarà un bella novità, perché non ci fermiamo nemmeno ad agosto». ha poi annunciato Occhiuto che poi ha lanciato un appello: «Fate commenti, quelli positivi perché mi caricano un po’ e mi danno forza quando sono stanco, e quelli negativi perché mi stimolano a fare meglio».
«Stiano tranquilli – ha poi lanciato una sfida – quelli che mi criticano: credo che in questo anno e mezzo si sia capito che ho rispetto delle critiche, perché coltivo sempre il dubbio, ma le critiche non mi condizionano, se mi avessero condizionato non avrei fatto molte cose di quelle che ho fatto in questi 19 mesi».
«Ogni tanto vorrei che si facesse la contabilità delle cose che abbiamo smosso in questi 19 mesi – ha detto ancora – e delle cose che sono rimaste immobili in questa regionale nei 30 anni precedenti di governo regionale. Un po’ di onestà intellettuale da parte di qualche consigliere di opposizione ogni tanto ci vorrebbe».
«Ringrazio per l’affetto che mi assicurate, quelli che mi assicurano – ha concluso Occhiuto – e anche per la pazienza che hanno quelli a cui magari sto un po’ antipatico e sono costretti a sopportarmi, mi sopporteranno per qualche anno poi magari scieglieranno un altro presidente che mi auguro sia molto più bravo di me». (redazione@corrierecal.it)
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