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Il ricordo

Io, mia zia e Ratzinger

In questi giorni d’estate torno spesso con la memoria alle floride conversazioni con mia zia Nicla, la sorella di mamma mia; una donna molto colta e ricca di una differente umanità che sapeva este…

Pubblicato il: 06/08/2023 – 11:53
di Nunzio Raimondi
Io, mia zia e Ratzinger

In questi giorni d’estate torno spesso con la memoria alle floride conversazioni con mia zia Nicla, la sorella di mamma mia; una donna molto colta e ricca di una differente umanità che sapeva esternare con pudore e rigore.
Fra quelle conversazioni, che non mi sento di definire chiacchierate, ve ne sono alcune rimaste indelebilmente nella mia memoria.
Oggi, nella ideale prosecuzione di quei dialoghi, voglio raccontare di quello, intenso, sull’uomo che fu Sommo Pontefice col nome di Benedictus XVI, al mondo Joseph Aloisius Ratzinger, verso cui zia Nicla nutriva un’autentica venerazione.
E non le si poteva dar torto atteso che la sensibilità della zia si armonizzava assai con quella del Papa mite: una fede silenziosa, costruita sulla roccia.
In questi giorni d’estate torno quindi con la mente al Papa teologo – di cui, dal giorno della morte,non ho mai smesso di sentire forte la mancanza… – ,ora che è cessato il frastuono del ministero petrino “in comune” e che, finalmente, la fine della vita terrena di questo grande Pontefice consente di guardare a lui con maggiore obiettività, godendo della visuale rarefatta della storia.
Un punto di vista che mi fa tornare a quei colloqui fecondi che,non appena potevo, andavo ricercando come l’acqua della fonte,quella della giovinezza intellettuale, le cui sorgenti si troverebbero -secondo il libro della Genesi- nel giardino dell’Eden, capace di guarire dalla malattia e ringiovanire chi vi si bagna.
Ecco:guarire e ringiovanire,nel senso di tornare all’uomo,superando quell’imbarazzo che si prova quando si toccano le corde più profonde dell’animo umano,consapevoli -come siamo noi Cristiani- d’essere “umili lavoratori nella vigna del Signore”.
Mi ricordo che con zia Nicla parlammo di questo:della ricerca personale del volto del Signore.
E mentre lei si doleva che questa ricerca non avesse “contagiato” i suoi figli, io la consolavo ripetendole che quest’umiltà è dono di Dio, il quale, nella Sua magnificenza, accetta sempre d’essere contraddetto.
Perché Dio è libertà!
E di questa libertà – convenimmo – Ratzinger fu il principale divulgatore “scientifico”;e mi ricordo che zia Nicla osservava: un uomo tutt’altro che istrionico è stato capace d’insegnare,meglio di chiunque altro, la libertà di Dio.
Senza che ne parlassimo apertamente lo sguardo teneramente critico di lei alludeva alla civiltà dell’immagine,a Papa Giovanni,a Giovanni Paolo II, a Francesco, tutti “contagiati”,nell’azione pastorale. dalla tentazione mediatica.
Molto spesso – m’insegnava zia Nicla – la ritrosia a mostrarsi non è timidezza ma testimonianza d’un modo diverso di servire, in certo senso oblativo.
Ed anche la rinuncia – aggiungo oggi che ho superato i sessant’anni – è un modo essenziale per “restare presso il Signore”.
Da mia zia ho imparato tante cose: qui voglio ricordarne una, per me molto importante: la compostezza.
No, non parlo dell’abito o semplicemente del gesto, oppure di quella signorilità ineguagliabile che ho visto in mia nonna Emilia Parisi, dico quella sobrietà mentale, mai supponente o smodata, sempre misurata, in una parola educata.
In Ratzinger la compostezza – di cui in quei dialoghi si discuteva – è diventato un abito bianco, lindo come quello di Gesù nel Vangelo della trasfigurazione, vissuto con coerenza anche nei ripetuti attacchi che il maligno riserva, per invidia, ai figli della luce.
Quanto manchi, Signore trasfigurato!
A questi colloqui motivanti -che in questi tempi d’estate mia zia Nicla mi regalava- riconosco ancora un’attualità premiante, anzi dirò incentivante, sicché non posso fare a meno di dirne a tutti nei giorni bui dell’ergastolo dell’ignoranza (Augias).
E di ciò vi prego di scusare, soprattutto per il carattere intimo del ricordo affastellato in questi appunti sconclusionati.

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