TORINO Sono iniziate questa mattina, e si sono concluse in giornata, le operazioni della confisca della villa di via Buonarroti 32 a Volpiano, che apparteneva alla famiglia della ‘Ndrangheta dei Marando. La gestione ora è affidata all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il blitz, ordinato dal questore di Torino, Vincenzo Ciarambino, è stato eseguito da polizia e carabinieri e si è svolto senza problemi. Con quello di oggi, sono complessivamente quattro i beni confiscati liberati nel corso dell’ultimo anno solare e riportati nella disponibilità dello Stato. Lo rende noto la questura di Torino. “La liberazione dell’immobile – fa sapere la prefettura di Torino con una nota – rappresenta un ulteriore importante passo compiuto dallo Stato nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, grazie al supporto e allo spirito di fattiva collaborazione di tutte le Istituzioni interessate”. “L’operazione è il frutto della cooperazione sinergica – prosegue la nota – tra la citata Agenzia nazionale, le forze di polizia e il comune di Volpiano, coordinata dal prefetto di Torino Raffaele Ruberto in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
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