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La polemica

La Cgil contro i bandi lampo della Provincia di Crotone: «Termini ristretti e nessuna pubblicizzazione»

Il segretario dell’area vasta Enzo Scalese attacca l’amministrazione: «È una mancanza di rispetto per tutti i cittadini»

Pubblicato il: 11/08/2023 – 18:22
La Cgil contro i bandi lampo della Provincia di Crotone: «Termini ristretti e nessuna pubblicizzazione»

CROTONE «Tra le amministrazioni che amano festeggiare il Ferragosto con “provvedimenti balneari”, quest’anno la Provincia di Crotone vince la palma d’oro della scaltrezza con la pubblicazione di ben tre bandi di concorso che portano la data del 28 luglio scorso». Lo afferma in un polemico comunicato Enzo Scalese, segretario dell’area vasta Catanzaro-Crotone-Vibo della Cgil, protestando per i bandi lampi pubblicati dall’amministrazione provinciale. Per Scalese si tratta di «termini ristretti per la partecipazione e numeri irrisori per una realtà socio-economica non florida come quella del contesto crotonese per cui, con ben altra informazione e pubblicizzazione, c’è da scommettere, ci sarebbe stata ben altra partecipazione». Il sindacato si riferisce alle selezioni per un posto di “istruttore tecnico – cat. C”, alla quale «hanno partecipato solo 4 persone, nonostante fosse richiesto il diploma», e a quella per un addetto alla comunicazione «il cui bando non fornisce nemmeno particolari specifiche in merito alle mansioni da svolgere». «Piuttosto che mantenere un profilo basso – afferma ancora Scalese – quasi si volesse tenere la pubblicazione del bando riservata, ci saremmo aspettati una adeguata pubblicizzazione dell’importante opportunità offerta dalla Provincia di Crotone magari attraverso una partecipata conferenza stampa, strumento a volte abusato, e altre come in questo caso sbadatamente sottovalutato». «Allora, affinché questa opportunità non passi sotto silenzio – conclude il segretario – diventando una occasione persa, sarebbe il caso che l’Amministrazione provinciale faccia slittare i termini utili alla partecipazione oltre la pausa di metà agosto attrezzandosi a diffondere le informazioni relative all’esistenza di questi bandi con ogni mezzo di comunicazione possibile, non solo attraverso la pubblicazione sull’albo pretorio. Mi sembra l’unico modo concepibile di riparare ad una mancanza di rispetto nei confronti di tanti cittadini che continuano a credere nella responsabilità e nella trasparenza delle Istituzioni. E soprattutto nella legalità».

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