CUTRO Il corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, attualmente attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, insieme al WWF della provincia di Crotone, presieduto da Paolo Asteriti, organizzano per martedì 22 agosto alle 19 una manifestazione di sensibilizzazione sul contrasto al potere mafioso attraverso la presentazione del testo “La storia di Mano di gomma” scritto dal giornalista Antonio Anastasi.
Il testo di Anastasi ricostruisce la complessa vicenda criminale del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri e le ramificazioni del suo clan nell’economia del Paese, soprattutto nelle regioni settentrionali senza dimenticare la penetrazione nel tessuto produttivo globale. Si è scelto come luogo simbolo un bene confiscato al clan Mannolo, sito a Cutro presso la frazione di San Leonardo. Il bene confiscato alla mafia è stato adibito a Cela (Centro di educazione alla legalità ambientale) ed è gestito dal WWF di Crotone. Questa struttura è stata negli anni sistematicamente danneggiata e ha subito furti e intimidazioni varie. Attualmente ospita volontari della rete nidi del WWF, studenti delle superiori e laureandi appassionati al mondo delle tartarughe.
Il programma dell’incontro prevede i saluti istituzionali del Prefetto di Crotone, Franca Ferraro, e del presidente WWF Crotone, Paolo Asteriti. Interverranno, inoltre. Antonio Nicaso, docente di Storia sociale della criminalità organizzata presso la Queen’s University, Kingston, Canada, Lorena Di Galante, Vice Direttore Operativo con funzioni vicarie della D.I.A., Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia presso l’Università della Calabria, e Giovanni Notarianni, imprenditore e testimone di giustizia. La moderazione della discussione è affidata al giornalista Saverio Simone Puccio.
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