CATANZARO «Sul contrasto alle mafie il governo Meloni ha messo in campo un impegno senza precedenti: dalla difesa dell’ergastolo ostativo e del carcere duro per i boss, alla messa in sicurezza delle norme sulle intercettazioni nei delitti di criminalità organizzata dopo la sentenza della Cassazione che metteva a rischio tantissimi processi in corso, il potenziamento dell’attività volta all’assegnazione dei beni confiscati, aumentata del 79 per cento. Basta quindi con le fake news come quelle espresse dal responsabile di Libera, secondo cui ci sarebbe un depotenziamento della lotta alla mafia da parte del governo». Lo afferma l’assessore ai Beni confiscati della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, che aggiunge: «Quanto alle risorse destinate ai beni confiscati, è forse opportuno chiarire per l’ennesima volta – dopo i chiarimenti del ministro Raffaele Fitto e del sottosegretario all’Interno con delega ai beni confiscati Wanda Ferro – che non c’è alcun definanziamento, ma è prevista la sostituzione delle fonti di finanziamento, spostandole sulle politiche di coesione, proprio per salvare e consentire l’effettiva realizzazione dei progetti inseriti nel Pnrr. I precedenti governi – rimarca Pietropaolo – avevano infatti inserito progetti che prevedevano un’aggiudicazione anticipata a giugno 2023, quando siamo già ad agosto: tempi del tutto incompatibili con le rigide ed intransigenti regole di rendicontazione del Pnrr. Al di là delle polemiche false e strumentali, il governo ha quindi salvato questi progetti, scongiurandone l’inevitabile definanziamento».
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