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Abusivismo, il comune di Castrovillari citerà la Regione Calabria. La replica: «Le minacce di Lo Polito non ci intimidiscono»

La dura presa di posizione del primo cittadino contro il governatore calabrese Occhiuto trova una immediata risposta: «Nessuna comunicazione»

Pubblicato il: 14/08/2023 – 18:45
Abusivismo, il comune di Castrovillari citerà la Regione Calabria. La replica: «Le minacce di Lo Polito non ci intimidiscono»

CASTROVILLARI Il comune di Castrovillari chiederà, in sede civile, un risarcimento alla Regione Calabria in relazione alla nomina dei commissari ad acta attuata dalla Regione nei confronti di 30 comuni ritenuti inadempienti nella repressione degli abusi urbanistici. Lo annuncia, con una lettera aperta inviata al governatore Roberto Occhiuto, il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito. «Ho appreso dalla stampa – scrive – che anche il comune di Castrovillari “vive” nell’illegalità in materia di abusi edilizi. Ora, a parte il garbo istituzionale, che avrebbe voluto i comuni informati dal proprio presidente di Regione e non dagli organi di stampa, anche nazionale, si sottolinea che nemmeno sul sito è stato possibile reperire questa famigerata delibera di commissariamento. Soltanto dopo due giorni è stato possibile capire quale fosse questo grande abuso che ci aveva sbalzati alla ribalta nazionale. Abbiamo così lavorato sabato e domenica per capire che si trattava di un fabbricato in zona agricola, ove era stata realizzata abusivamente una tettoia in legno avanti l’abitazione e un magazzino per ricovero di attrezzi agricoli di 7 mq. con un’altezza di 2,5 metri, pure questa in legno. Pur volendo ritenere assimilabile questo ai grandi abusi resta la gravità della vostra superficialità. Il comune di Castrovillari, infatti, ha risposto alle due diffide. Le risposte sono state regolarmente protocollate e inviate: la prima n. 23338 del 27/10/2020; la seconda n. 22539 del 5/10/2021. Con la seconda si comunicava che a seguito del nostro provvedimento, il proprietario aveva comunicato l’adempimento spontaneo alla rimozione dell’abuso. Quindi non esiste al momento della sua delibera alcun provvedimento da eseguire; non esiste dal 2021». «Lei, caro presidente – scrive ancora Lo Polito – ha avuto il suo momento di celebrità mediatica alla quale è ben avvezzo. Così facendo, a suo vantaggio, ha distolto l’attenzione dai veri problemi che è stato chiamato ad affrontare e risolvere. Mi riferisco alla Sanità, i cui servizi territoriali ed ospedalieri sono notevolmente peggiorati sotto la sua gestione commissariale. All’ambiente, con i noti problemi dei nostri mari anche in questa stagione; al problema rifiuti che a parte la creazione di Arrical non ha fatto nessun passo avanti. Per non parlare della scuola rispetto alla quale si è affrettato a stabilire le linee guida per abbattere ancora di più la presenza delle istituzioni scolastiche in ogni luogo, con l’eliminazione dal prossimo anno di ben 79 autonomie».

La replica a Lo Polito

Immediata la replica alla presa di posizione del sindaco di Castrovillari Lo Polito da parte del portavoce del governatore della Calabria Roberto Occhiuto. «Nella giornata odierna – viene evidenziato – tanti Comuni commissariati per aver lasciato indietro pratiche sull’abusivismo edilizio – da Praia a Mare a Sellia Marina, da Isola Capo Rizzuto a Figline, da Nocera Terinese a Vibo Valentia, da Tortora a Zumpano, fino a Mendicino – hanno avviato con la Regione un confronto positivo, incontrando o sentendo telefonicamente Salvatore Siviglia, direttore generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente. L’atteggiamento è stato costruttivo da entrambe le parti, il clima disteso e sereno, l’obiettivo comune è quello di sanare al più presto gli abusi protagonisti della delibera della Giunta. Altre amministrazioni, invece, come quella di Castrovillari, guidata dal sindaco, Mimmo Lo Polito, hanno deciso di chiudersi nelle buie stanze del proprio archivio comunale per tentare di giustificare alla cittadinanza un proprio svarione, usando questo argomento come pretesto per attaccare politicamente il presidente Roberto Occhiuto. Da verifiche preliminari alla Regione – sottolinea il portavoce di Occhiuto – non risulta alcuna comunicazione da parte del Comune di Castrovillari relativa all’abuso contestato. Lo Polito si lamenta del clamore mediatico scaturito dopo la delibera della Giunta – a proposito, il presidente Occhiuto ha da anni una costante visibilità nazionale a prescindere dalle recenti vicende che riguardano il Comune di Castrovillari – e forse ignora che un’iniziativa di questo tipo non ha precedenti nella storia dei governi della Regione Calabria. Per l’amministrazione Occhiuto, caro sindaco, non esistono abusi buoni o abusi cattivi, esistono solo abusi da sanare al più presto, esiste la cultura della legalità da diffondere il più possibile. Per noi anche questo tema rientra tra i “veri problemi calabresi”. Così come la sanità, l’ambiente, l’idrico, i rifiuti: tutti temi per i quali la Giunta ha fatto in un anno e mezzo più di quanto i precedenti governi regionali abbiano fatto negli ultimi 30 anni. Forse il primo cittadino di Castrovillari – intento a misurare distrattamente larghezza e altezza delle tettoie in legno presenti nel suo Comune – non si è accorto di nulla. Ma i calabresi sì, tant’è che il presidente Occhiuto risulta il governatore più apprezzato del Mezzogiorno, quarto in Italia per fiducia da parte dei cittadini. Quanto a possibili azioni civili – continua la replica – evocate da Lo Polito, questa amministrazione regionale non si fa certamente intimidire da simili minacce. La Giunta Occhiuto ha dimostrato in questi mesi di saper prendere, ove necessario, anche decisioni impopolari con un’unica stella polare: il bene della Calabria. Dalla depurazione al governo della sanità, dai consorzi di bonifica all’abusivismo, dalla lotta agli incendi alla gestione dell’idrico e dei rifiuti.  Il governo regionale non ha paura di rompere schemi incrostati da anni di immobilismo per riformare visceralmente la Regione e per costruire un futuro migliore per questa terra. Se tutto questo scatena il mal di pancia di qualche sindaco o di qualche gruppo di potere, ce ne faremo una ragione.  Ma continueremo a seguire convintamente la strada intrapresa».

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