BORGIA Una presenza unica e un carisma da vera star internazionale, nella notte di sabato 12 agosto Aida Garifullina ha incantato il pubblico del Parco Archeologico di Scolacium a Borgia (CZ), ospite della XXIII edizione di Armonie d’Arte Festival. L’artista russa, superstar della lirica, è approdata per la prima volta in Calabria, forte di un curriculum che l’ha già vista esibirsi nei migliori teatri d’opera del mondo, con un programma musicale di quelli che lasciano il segno, con le pagine più famose e amate dell’intero repertorio lirico e non solo: “Vissi d’arte” da Tosca, “Sempre libera” da La Traviata, “Casta Diva” da Norma, “Habanera” da Carmen, e molto altro. Un concerto memorabile in un luogo sempre magico come Scolacium, per una notte che entra di diritto come una tra le più emozionanti nella storia già blasonata di Armonie d’Arte Festival.
«Tutto questo si realizza nel solco di un progetto ampio del Festival, che conferma la propria vocazione all’altissimo profilo internazionale – sottolinea il direttore artistico Chiara Giordano – un progetto che perseguiamo con il sostegno istituzionale del Ministero della Cultura e dalla Regione Calabria nell’ambito del brand Calabria Straordinaria».
Aida Garifullina si è esibita per il Gàla Callas, una produzione esclusiva del Festival, nata per omaggiare la grande Diva nel centenario della sua nascita. Accompagnata dall’Orchestra Internazionale della Campania, diretta da Leonardo Quadrini, ha cantato per più di un’ora e mezza le più belle arie della lirica di tutti i tempi. A metà concerto è rientrata dopo un cambio d’abito, mostrandosi molto grata e molto dolce nei confronti del pubblico. La sua esecuzione è stata permeata di gusto, stile, moderazione e rigore nella sua emotività.
«È un grande onore per me essere in Calabria, con l’opportunità di esibirmi in questo meraviglioso festival – ha dichiarato l’artista –. Ogni persona che ho conosciuto è stata veramente amorevole, si è creato un bellissimo feeling con l’orchestra, grazie anche al lavoro del maestro Leonardo Quadrini. Ho scelto molto attentamente le arie da cantare in questo concerto, prima di tutto volevo ci fossero molte arie italiane, mi piace veramente tanto cantare le arie d’opera italiane, sono meravigliose. Tra queste ce ne sono anche alcune da mezzosoprano come la Carmen, è inusuale per me cantarle visto che sono un soprano, ma le sento così vicino al mio feeling, sono molto passionali. Sono passione e amore i sentimenti che ho voluto trasferire al pubblico della Calabria».
Prosegue nella prossima settimana il programma di Armonie d’Arte Festival: il 19 agosto a Scolacium con lo show esclusivo di Stefano Bollani, in combo con il percussionista indiano Trilok Gurtu, unica data al centro-sud; il 23 agosto alla Grangia di Sant’Anna a Montauro il Gàla Napoli & Caruso con protagonista Lina Sastri; il 28 agosto il concerto di Alice con “Eri Con Me”, un appassionato omaggio a Franco Battiato, in scena al Parco Archeologico di Sibari.
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